«Intendiamo, naturalmente, rimuovere questi rifiuti stoccati temporaneamente nel sito di Persano, nel giro di pochi mesi…» dichiarava il vice presidente della Regione Campania e assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola pochi giorni dopo lo stoccaggio avvenuto nell’aprile del 2022.
Oggi, la delegazione della ‘Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli altri illeciti ambientali e agroalimentari’ presieduta da Jacopo Morrone, ha svolto un sopralluogo presso la località di Persano, situata nel comune di Serre dove la scorsa estate sono andate in fumo 6.000 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Tunisia.
L’obiettivo principale di questa visita è stato quello di valutare la situazione dei residui derivanti dalla combustione dei rifiuti, che attualmente sono depositati nel sito in questione.
Questi rifiuti erano stati stoccati dopo il loro respingimento da parte delle autorità tunisine e la loro presenza da subito ha suscitato preoccupazioni sia per la salute pubblica che per l’ambiente circostante cosa che poi si è concretizzata con il probabile doloso incendio.
Durante il sopralluogo, i membri della commissione hanno potuto constatare le condizioni del sito, analizzando attentamente la gestione dei materiali e le eventuali misure di sicurezza adottate per contenere l’impatto ambientale. Infatti uno dei commissari ha evidenzianto tante discordanze e che la particolare combustione il giorno dopo la prese in consegna della ditta che doveva smaltire i materieli, desta devvero tanta preoccupazione
La Commissione si impegnerà a redigere un rapporto dettagliato che evidenzi le problematiche riscontrate e fornisca raccomandazioni utili per la soluzione delle criticità emerse.
È fondamentale garantire che tali situazioni non si ripetano, tutelando così l’ambiente e la salute dei cittadini e chi ha responsabilità paghi!
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