Il recente scandalo politico ha scosso profondamente la comunità di Capaccio Paestum, generando un clima di smarrimento e preoccupazione tra i cittadini.
Le operazioni della Direzione Investigativa Antimafia, culminate nell’arresto di dieci persone, l’ex Sindaco Franco Alfieri, Roberto Squecco e tra cui il suo fedelissimo Antonio Bernardi, potenziale capolista di una compagine politica per le prossime elezioni, hanno rivelato dinamiche inquietanti che hanno minato la fiducia nelle istituzioni locali.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla notizia di un piano di attentato contro l’ex sindaco Franco Alfieri, presuntamente commissionato da Roberto Squecco, che ha gettato ombre ancor più inquietanti su un contesto già vulnerabile.
La vicinanza delle elezioni comunali, ad oggi fissate per il 25 e 26 maggio, evidenzia la necessità di un cambiamento tangibile. I cittadini, visibilmente disorientati dalle recenti rivelazioni, sembrano esprimere un forte desiderio di ripartire, riconoscendo l’importanza di voltare pagina per riscrivere il futuro politico del Comune.
In questo scenario di rivalsa, emerge la figura dell’avvocato Simona Corradino come possibile portatrice di una nuova era per Capaccio Paestum. La sua immagine è associata a valori fondamentali quali legalità, trasparenza, onestà e competenza, qualità imprescindibili per restituire credibilità alle istituzioni, fortemente compromessa dagli eventi recenti.
Oltre alla Corradino, il panorama politico cittadino vede in lizza altri tre candidati: Gaetano Paolino, forte dell’appoggio di numerosi amministratori uscenti, Pasquale Quaglia e Vincenzo Topo, alcuni con un passato ed un presente politico.
Ognuno di essi rappresenta visioni diverse per il futuro del Comune, ma è evidente che la competizione si svolge in un clima di grande tensione e incertezza. Nonostante i candidati già definiti, i giochi non sono conclusi: c’è ancora tempo per trovare sintesi ed accordi che possano evitare dispersioni di voti, cruscotti cruciali in un contesto così frammentato.
La società civile di Capaccio Paestum si trova ora davanti a una scelta fondamentale, un’opportunità non solo di eleggere un nuovo sindaco, ma di riaffermare i princìpi di democrazia e partecipazione e Legalità.
L’auspicio è che i cittadini valutino attentamente i programmi e le proposte dei candidati, riconoscendo l’importanza di una leadership che possa riunire la comunità, restituendo dignità e fiducia al governo locale.
Ciò che emerge è l’urgenza di un rinnovamento autentico, capace di far dimenticare le ombre del passato. Con queste caratteristiche ci sono pochi aspiranti ed incarnare il “nuovo”.
È il momento di dare una sterzata brusca e di invertire la rotta, solo con il dialogo ed il bene per Capaccio Paestum si può concretizzare una “nuova rinascita politica”.
È il momento delle riflessione, è il momento di metter al centro il bene comune: Capaccio Paestum!
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