E’ accaduto pochi minuti fa, all’imbrunire quando A. V. di anni 57 residente a Capaccio, era intento a rientrare da una faticosa gionata di lavoro in un’azienda nel comune di Altavilla Silentina, ha perso il controllo della sua ford focus sw in località Sorvella (al confine tra i cumuni di Capaccio ed Albanella) non lontano dal punto in cui persero la vita, tre anni fà Gerardina Vitolo, 42 anni di Altavilla Silentina, e la figlia Angelica, sedicenne.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo viaggiava in direzione Capaccio e mentre stava entrando nel “famoso curvone” (la curva maledetta, poichè non poche persone sono state vittima di incidente in quel punto) ha perso il controllo della propria vettura effettuando delle piroette ed impattando con violenza contro un albero rimandendo in bilico sulla banchina scoscesa della sua corsia.
Il sign.r A.V. conosceva benissimo questa strdada poichè, come detto prima, lavaorava nel vicino comune di Altavilla, quindi percorreva questo tratto di strada ogni giorno. 
Molto probabilmente sono state fatali le condizioni pessime del manto stradale: reso estremamente scivoloso poichè consumato ed una precedente precipitazione piovosa lo aveava reso ancor più pericoloso, un’autentica saponetta.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della stazione di Matinella e di Capaccio allertati da alcuni passanti che hanno assistito all’incidente. Allo stesso tempo si sono precipitati sul posto anche i caschi rossi di Eboli ed una unità del 118. 
Il ferito ha riportato diversi traumi su tutto il corpo ma non è in pericolo di vita ed è stato portato presso l’ospedale di Vallo della Lucania.
Il tratto di strada interessato dall’incidente per diversi minuti è stato chiuso al traffico per consentire ai soccorritori di intervenire; inevitabile la modesta folla di curiosi che si è raccolta sul posto in pochi minuti.
Views: 1
