La gente è stanca, e non ha più voglia di vivere nella paura.
Ogni giorno che passa si sente un crescendo di angoscia e ansia tra i commercianti e i cittadini. È inaccettabile!
Questo grido disperato arriva un po’ da tutti i commercianti e molto probabilmente anche dal proprietario del Tabacchi Non Solo Fumo, che ha vissuto l’ennesimo tentativo di furto nella notte appena trascorsa.
I ladri, quei balordi senza scrupoli, hanno provato a forzare la serranda della sua attività, ma fortunatamente sono stati messi in fuga dal sistema antifurto. Eppure, questa è solo l’ultima di una lunga serie di aggressioni subite da chi lavora duramente per guadagnarsi da vivere.
Non si può rimanere in silenzio di fronte a questa spirale di delinquenza che attanaglia le nostre strade. Ogni notte, ogni sera, c’è il timore che possa essere il nostro turno, il turno di chiunque. Nessuno si augura di trovarsi faccia a faccia con i ladri, né di scoprire la propria casa sottosopra e saccheggiata. Ciò che inquieta ancora di più è la sensazione di impotenza che permea l’aria. È come se una nube di paura e insicurezza fosse calata sulle nostre vite quotidiane, soffocando la libertà di movimento e la serenità.
Cosa deve ancora accadere prima che qualcuno prenda sul serio questa situazione? Le forze dell’ordine, i carabinieri, fanno quel che possono, certo, ma è evidente che non basta. Un territorio così vasto, con troppe vie di fuga, rende difficile la loro operatività. Ma che fare? Continuare a parlare di sicurezza mentre i cittadini vivono nel terrore?
Questa realtà deve cambiare! Dobbiamo lottare per una sicurezza che adesso sembra un miraggio. La presenza delle forze dell’ordine è importante, ma ci vuole di più. È necessario mettere in atto misure incisive, concrete, che possano realmente tutelare i cittadini e i loro beni. Non possiamo più tollerare una società dove l’illegalità regna sovrana. Non possiamo permettere che i cittadini e i commercianti, coloro che animano la nostra economia, siano costretti a vivere con la paura addosso. Questo non è giusto!
Le istituzioni devono ascoltare questa richiesta di aiuto e di cambiamento. È tempo di agire, di investire in sicurezza, di potenziare il controllo del territorio e di far sentire la presenza dello Stato. Perché chi lavora onestamente ha diritto a vivere e lavorare in tranquillità. Non possiamo più rimanere inerti, guardando dall’esterno mentre chi delinque crimine fa i suoi sporchi affari.
I commercianti, che ogni giorno aprono le porte delle loro attività con coraggio e determinazione, meritano di essere protetti. La loro resilienza deve essere supportata da politiche che pongano la sicurezza al primo posto. Perché un paese che non riesce a garantire la propria sicurezza non è un paese libero.
Basta! È ora di dire basta a questa situazione insostenibile. È il momento di unirsi, di far sentire la propria voce e di reclamare il diritto a vivere senza paura. Non abbiamo più tempo da perdere. È ora di agire, oggi più che mai.
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