La chiusura degli ambulatori di Pneuomologia, Diabetologia, Gastroenterologia, Allergologia, Endocrinologia ed Ecodoppler e il reparto di Medicina che ha sospeso i ricoveri dal 3 maggio è un campanello d’allarme che non può passare inascoltato. Siamo, purtroppo, come raccontano anche le cronache locali, davanti ad una sanità non adeguata, rispetto a quella garantita nelle aree interne di altre regioni e che determina un grave pregiudizio nei confronti di tutta la sanità della Campania.
Nonostante un investimento negli anni scorsi di oltre 600mila euro per l’ammodernamento dell’intera struttura, a partire dal Pronto Soccorso, oggi il nosocomio non è più in grado di garantire un’adeguata assistenza.
La provincia di Salerno, in particolar modo l’area del Cilento, restano le zone più penalizzate dalla sciagurata organizzazione della rete ospedaliera regionale, soprattutto a seguito della inspiegabile chiusura e di un ingiustificato depotenziamento di diversi nosocomi strategici”. Tant’è vero che il vicesindaco di Roccadaspide, adottando un gesto coraggioso e di grande responsabilità a difesa della propria comunità, ha recentemente presentato un esposto alla competente Procura della Repubblica denunciando le condizioni critiche in cui versa il P.O. della città.
Non è possibile consentire che le gravi carenze di personale mettano a repentaglio la salute e la vita stessa di tantissima gente. Nei prossimi giorni chiederò di incontrare il direttore generale dell’Asl di Salerno, per individuare assieme soluzioni opportune e definitive perché il nosocomio possa tornare al più presto un presidio di eccellenza.
Comunicato Stampa: Sen. Gaudiano Felicia
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