«Rispetto alle decisioni assunte dalla Regione tanti sono gli interrogativi, partendo dal perché la verifica e l’analisi dei rifiuti non avvengano nella zona portuale, prima di rimettere in viaggio queste tonnellate di rifiuti. Ci sembra assurda la decisione di stoccarne a Persano, nei pressi dell’Oasi, seimila tonnellate. Bisogna tutelare il territorio della Piana del Sele per le sue ricchezze ambientali, per le sue vocazioni agrituristiche e le sue produzioni d’eccellenza, già troppe volte messe a rischio da una gestione del ciclo dei rifiuti miope e inefficiente».
A dirlo è la senatrice del Movimento 5 Stelle, Felicia Gaudiano, in merito alla questione del rientro dei rifiuti dalla Tunisia, destinati ad arrivare a Persano.
«Questi rifiuti – prosegue – al momento risultano privi di caratterizzazione. Non possiamo permettere di trasformare Persano in una discarica abusiva a cielo aperto. La Piana del Sele è già sede delle discariche di Grataglie a Eboli, di Castelluccio a Battipaglia, dell’impianto ex CDR a Battipaglia, del deposito di Ecoballe a Coda di Volpe, della discarica a Basso dell’Olmo a Campagna, della discarica di Macchia Soprana a Serre e Persano. Ad oggi è stato disatteso il protocollo del 2008 che dopo l’arrivo dei rifiuti a Macchia Soprana la Regione Campania firmava d’intesa con tutte le istituzioni coinvolte (Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti, Ministero dell’Ambiente, Regione Campania, Provincia di Salerno, Comune di Serre) dove si stabiliva che mai più si sarebbero portati rifiuti e si sarebbero allestiti siti di stoccaggio o altre attività similari nel comune di Serre».
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