Si è concluso senza alcun progresso il colloquio in Turchia tra i due ministri degli Esteri russo e ucraino Serghei Lavrov e Dmytro Kuleba. Dopo il bombardamento che ha colpito un ospedale pediatrico a Mariupol diversi quartieri sono in mano ai russi mentre un nuovo attacco ha colpito l’università.
Mosca ha ammesso l’uso di armi termobariche nel conflitto che intanto conta 1300 morti, per l’Ucraina “è genocidio”, l’Unicef registra più di un milione di profughi bambini. Putin: “Manterremo gli impegni sull’export di petrolio e gas”.
La Cina accusa la Nato di aver spinto la Russia al conflitto. Il Pentagono boccia il passaggio degli aerei polacchi a Kiev.
Fonte:Repubblica.it
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