Il giovane, il nove maggio scorso, giunse in Pronto Soccorso accompagnato da un suo vicino, Lorenzo Panzarini C.M.C.S. Q.S.(foto al lato) in servizio a Persano presso il Reggimento Logistico Garibaldi con sede a Persano presso la “Casina Reale”, e la consorte che gli immediatamente prestarono soccorso, dopo che aveva impattato contro un albero mentre si trovava su un mezzo agricolo intento a svolgere un lavoro nei campi di sua proprietà.
Le condizioni generali, inizialmente discrete, peggiorarono nel corso dei primi accertamenti strumentali che dimostrarono una gravissima emorragia d lacerazione del fegato.
L’equipe chirurgica formata dai dottori Taddeo, Di Pace e Di Fiore, coadiuvati dagli anestesisti Dott. Lombardozzi e Mucciolo e dal personale infermieristico di sala operatoria condussero immediatamente il giovane dal ps alla sala operatoria per effettuare una laparotomia d’emergenza che permise di identificare una gravissima lacerazione del fegato con una imponente emorragia in atto.
Fu praticato un packing peri-epatico, la procedura salvavita di Damage Control Surgery (una strategia chirurgica messa a punto negli scenari di guerra) finalizzata al controllo dell’emorragia utilizzando grosse garze stipate intorno al fegato con lo scopo di comprimere e quindi arrestare le fonti emorragiche rinviando ad un tempo successivo l’asportazione del fegato danneggiato.
A fine intervento fu contattata la Centrale Operativa del 118 ed il giovane fu stato trasportato presso il Trauma Center dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, diretto dal dott. Patrizio Festa coadiuvato dalla dr.ssa Arianna Mottola ed il dr Santolo del Giudice che, a circa 12 ore di distanza, praticò l’intervento chirurgico finalizzato all’asportazione del fegato danneggiato (l’intero lobo sinistro).
Il successivo e delicato lavoro post operatorio e di riabilitazione, è stato eseguito dell’intera equipe del Trauma Center dell’Ospedale Cardarelli di Napoli. Per questo motivo, Alessandro ci tiene in particolar modo a ringraziare tutti i medici ed infermieri che l’hanno assistito, ovvero dr Alessandro Esposito, dr.ssa Antonella Lucia, dr Mario Cataneo, dr Mario Pannullo, dr.ssa Paola Maietta e dr.ssa Xheseda Dumani.(nella foto sotto con il primario dr Festa)
Sulla vicenda si erano espressi anche i medici dell’Ospedale di Roccadaspide per sottolineare l’importanza del presidio ospedaliero rocchese per gli abitanti delle aree interne troppo distanti, specie per le emergenze, dagli altri nosocomi. Proprio in questi giorni in cui tanto si parla della mancanza di personale sanitario presso l’ospedale della Valle del Calore, trasferito dall’Asl e mai sostituito, il dono di Alessandro evidenza ancora di più quanto sia importante tutelare il buon funzionamento della struttura: “Un ringraziamento all’intero staff dell’Ospedale di Roccadaspide da chi, grazie al vostro operato, può ancora gioire della sua vita” si legge nella targa ricordo che Alessandro ha consegnato personalmente al personale. Medesima memoria è stata consegnata anche all’equipe del Trauma Center dell’Ospedale Cardarelli diretta dal primario dr Festa.
Sono ancora qui, a gioire della vita grazie alla professionalità alla abnegazione e al coraggio di tutti qui medici ed infermieri che mi hanno seguito dal soccorso e fino alla fase di riabilitazione. Alessandro Cammarano
fonte: ASL, Alessandra Pazzanese
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