Riceviamo e fedelmente pubblichiamo
Caro direttore,
leggo con amarezza una sua pubblica analisi sulle ultime vicende politiche del nostro Comune, a due soli giorni dall’atto politico più importante degli ultimi 12 anni sembra essere in grado già di aver circoscritto la vicenda, definendola ed orientandola in un verso ben preciso. Mi dispiace tanto.
Nella sua opera giornalistica però aleggiano innumerevoli inesattezze che meritano un’attenzione particolare, andiamo per ordine:
1) Le imposte a partire dal trasporto scolastico già definito ed organizzato garantirà (a costi già definiti dalla giunta scorsa) il servizio ai nostri bambini, cosi come le altre imposte tributarie locali già definite dalla precedente Giunta e dal C.C. con le delibere propedeutiche e successive il bilancio di previsione (quindi per il triennio 2021/2023), dunque rassereni i suoi lettori. Evitiamo il terrorismo psicologico che noi non vogliamo incutere nella comunità, non so lei.
2) Definisce questa azione priva di ragione, lei cita di protocolli assenti, di progetti alternativi inesistenti ed altre motivazione che renderebbero questa scelta povera di valore, probabilmente ha documenti giusti ma deduzioni sbagliate.
Quale atto più forte della costituzione di un gruppo politico in consiglio comunale, diverso da quello di maggioranza, lei conosce come richiesta di cambio passo e rilancio politico dell’azione amministrativa? Quale altro gesto più deciso poteva compiere il Presidente del consiglio oltre a quello di comunicare allo stesso Organo una missiva con scritte numerose criticità. Dove si denunciavano innumerevoli incapacità politiche e la totale delusione arrecata alla cittadinanza dalla ex amministrazione?
Non ha letto lì una richiesta di riorganizzazione della macchina amministrativa?
Non ha letto lì una serie di punti programmatici che meritavano attenzione?
Non ha letto lì una richiesta di collegialità e di trasparenza nei confronti della cittadinanza?
3) Per quanto concerne invece la sua definizione di “pugnalare alle spalle” dovrebbe vedersi bene da fare così forti affermazioni, potrebbe essere smentito da chi meno se lo aspetta.
Prima di rassegnare le proprie dimissioni, i Consiglieri, il Partito tutto ed il Sindaco stesso hanno avuto numerosi incontri e dialoghi per recuperare un filo governativo coerente con gli impegni assunti in campagna elettorale e con la storia recente che ci aveva portato a governare il paese. Richiese tutte respinte dal Sindaco che di fatto ha esso stesso richiamato ad assumersi ognuno per la propria competenza le responsabilità delle azioni future.
Prima di parlare di tradimenti e dietrologie varie che possono si rendere più appetibile la lettura della vicenda pensi al fatto che tali letture non rendono onore alla verità.
Donne e uomini che hanno sancito la fine di codesta amministrazione hanno un nome ed un cognome, ci hanno messo la faccia e anche la firma. Altro che soluzione squallida, altro che tradire. Lei non ha provato nemmeno a chiamarli prima di lanciarsi in un’analisi grossolana e di parte.
Bene direttore, questi i fatti reali di una scelta forte, che probabilmente lei non condividerà ma che ha l’onere giornalistico di raccontare con verità e rispetto.
La verità è che, costatata la fine dei valori politici e programmatici che sono nero su bianco su un programma elettorale, firmato e divulgato in campagna elettorale, i consiglieri Verrone, Maraio e Cerruti hanno avuto il coraggio, ancora una volta, anche perché non solo i Consiglieri Socialisti lamentavano questo malessere, di mettere nuovamente la faccia sulla fine di questa deludente amministrazione.
Caro direttore Picilli in definitiva, ci tengo a condividere con lei una costatazione, nella vita ogni azione anche la più dura genera positività, pensi un po’ anche a lei, dopo due anni si è ricordato che il sindaco Bagini era stato eletto nell’ANCI grazie al Psi (all’epoca se ne vedeva bene di darne comunicazione forse perché la cosa non era di rilevanza o non faceva bene a qualche compagine politica locale).
Anche lei che è stato in prima linea a raccontare le criticità, le inefficienze e l’imbarazzo in cui viveva l’amministrazione ora riesce a recuperare un sentimento di difesa, pensi un po’ la vita cosa ci riserva.
Ha cambiato idea? O forse in qualche gruppetto a lei vicino, faceva più comodo avere una Amministrazione debole da poter influenzare liberamente?. O forse perché a qualcuno conveniva fare i propri interessi mentre il paese lo si mandava alla deriva con a capo un qualcun’ altro con il quale prendersela?.
O forse qualcuno è già in campagna elettorale e lei vuole spianarle la strada?.
Direttore noi siamo sempre disponibili al dialogo franco e leale, a prenderci le nostre responsabilità a metterci la faccia.
Senza giochetti di prestigio senza mascherarci dietro volti che apparentemente sembrano genuini ma che in realtà nascondono poteri ed interessi che da decenni attanagliano la comunità.
Con profonda stima.
Il segretario cittadino PSI
Ilaria Borgatti
RISPOSTA IMMEDIATA ONDE EVITARE EQUIVOCI:
Per quanto riguarda il punto 1)
il Sottoscritto ha usato il condizionale, sa, il testo unico 267/2000 prevede oltre alle motivazioni dello scioglimento anche le funzioni del commissario che le riporto in breve: […] il commissario […] normalmente unisce in sé tutti i poteri degli organi del comune o provincia: sindaco o presidente, giunta e consiglio. In virtù di tali poteri può compiere qualunque atto, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione; tuttavia, non dovendo rispondere agli elettori, difficilmente assume decisioni di portata strategica. (per approfondimenti http://www.prefettura.it/latina/contenuti/Commissariamento_dei_comuni-6995142.htm)
Per quanto riguarda il punto 2)
Il sottoscritto ha dialogato con l’ex sindaco Enzo Bagini, il quale con estrema serenità e tranquillità ha comunicato che al protocollo non vi è alcun atto di cui si parla nell’articolo.
Per quanto riguarda il punto 3)
Il sottoscritto ha usato la terminologia “pugnalare alla spalle” che secondo il dizionario Treccani cita :”comportamento sleale, tradimento…” che parafrasato al contesto oltre ad essere inteso nei confronti del sindaco, era inteso come tradimento del mandato degli elettori.
Anche il sottoscritto ha raccontato delle criticità dell’ex amministrazione che non rinnega e per le quali non cambia idea e ne tanto mento difende; non ha mai fatto favori ai gruppetti che sono nella vostra fantasia. Il blog MATINELLA.IT è libero, ha una propria identità che piaccia o meno e a maggior ragione, il sottoscritto non scrive a comando! Sa, ho un cervello!
Per quanto riguarda poi le eventuali campagne elettorali, il blog è a disposizione dei candidati i quali pagando il dovuto spazio e nel rispetto della legge possono fare propaganda.
Ogni volta che il PSI locale ha mandato un comunicato stampa al blog Matinella.it, questo è stato sempre pubblicato, evidentemente in quel frangente a cui si riferisce le è sfuggito.
In conclusione, come ben dice lei, e riprendo anche io il concetto, il sottoscritto è dal 2007 che ci mette la faccia e si assume la piena responsabilità dei contenuti!
Con la sempre immutata stima, e ribadendo la disponibilità al dialogo che da sempre abbiamo avuto, la saluto cordialmente.
Gerardo Picilli
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