Era palese a molti cittadini che la condotta ordinaria di questa amministrazione avesse delle lacune enormi; mancanza comunicazione se non individualistiche, mancanza nel garantire servizi ordinari (pulizia delle strade, manutenzione delle strade, manutenzione dei beni comunali ecc), appalti bloccati, pignoramenti ad opera di ditte, debiti fuori bilancio, un leggero casino insomma.
In molti, poi, hanno pensato che la squadra di governo non fosse più tale e andasse avanti per inerzia di qualcuno; soprattutto dopo le dichiarazioni del titolare della MGM a cui è seguito un accondiscendente quanto drammatico silenzio, si perchè le parole scritte da Marco Sacco, sono apparse diffamatorie per molti componenti di questa (ops) della ex amministrazione (come dichiarato da Sacco, dal 2019 al corrente di questo progetto, seguito e condiviso da componenti e familiari della stessa) se fossero state succedute da denunce, ma, il silenzio, alla fine, ne ha palesato l’ipotetica verità.
Ebbene tutto bloccato, da cosa, non era dato saperlo!
Poco più di un anno fa, le dimissioni del sindaco Bagini, poi ritirate a cui ha avuto seguito la “piena fiducia da parte dei componenti della maggioranza, assoluta fiducia in lui” ragion per cui, le dimissioni furono ritirare.
Tutti pronti per ripartire senza se e senza ma, tutti compatti e tutti d’accordo; da parte dei dissidenti, nessun atto protocollato di cambio di indirizzo politico, nessun protocollo di progetti e progettualità varia che distogliessero il cammino di questa amministrazione avviata verso il…… muro; nessuna proposta di modifica dell’azione programmatica, niente niente niente: Tutti d’accordo per proseguire piu forti di prima!
Una cosa che ha sicuramente inorgoglito il sindaco che ha mantenuto la fiducia negli assessori e nei delegati senza rimpasto. Tutto qui sembra una storia finita bene…ma il peggio è dietro l’angolo!
Il 30 aprile di quest’anno si costituisce il gruppo politico del PSI in consiglio comunale formato da Antonella Maraio (capogruppo) e Michele Cerruti, che farà sempre parte della maggioranza che ne condividono le azioni confermando la fiducia nel sindaco. Intanto il tarlo aveva messo piede sulla noce…
A luglio una prima frattura con un “fedelissimo” Dino Verrone che pur riconoscendo nell’amministrazione una “lodevole gestione dal punto di vista amministrativo della questione MGM” ne criticava aspramente l’andazzo dei due anni, “si dimette” da consigliere del gruppo politico della lista del sindaco Uniti per Albanella, ma ne conserva la carica di Presidente del Consiglio. Penserete voi, passa all’opposizione? inizia a programmare, proporre, protocolla indirizzi politici, protocolla indicazione sul da farsi, suggerire dei cambiamenti? niente, sempre in maggioranza.
Intanto il tarlo aveva trovato strada…perché non è che si decide così, all’improvviso di ritrovarsi, per caso, davanti ad un notaio….
E’ strano capire coloro che hanno (negli ultimi mesi) manifestato dissidenza sterile nei confronti dell’andamento dell’amministrazione, poi scendere cosi in basso. Colpire alle spalle il loro rappresentante, anche politico (il sindaco è del PSI nonchè nominato anche in quota PSI nell’Anci) è stato davvero deplorevole…PSI vs PSI!
Non si è più in grado di gestire un andamento amministrativo cosi deleterio? Bene ci sono modi e modi per palesarlo: protocollare proposte concrete, protocollare indicazioni su un auspicato cambio di rotta, andare in consiglio comunale e votare o meno atti, essere un’alternativa, dimettersi da consiglieri e lasciare spazio ad altri che magari (non eletti in prima seduta) avrebbero voluto anche loro dare un contributo per tentare di “addrizzare la barracca” ma, poi, c’è la soluzione più squallida, tradire, pugnalare alle spalle, accordarsi con coloro che si ha sempre ripudiato….e scrivere nel libro nero dei commissariamenti, un’altra bella riga per Albanella.
Non c’è migliore esclamazione che regga….. QUOQUE TU BRUTE FILI MI…. Commissariamento!
Ovviamente è sempre negativo un commissariamento perché il funzionario nominato, dal Prefetto e poi dal Capo dello Stato che farà certamente un buon lavoro, non conosce la realtà del paese, può svolgere solo gli affari ordinari e detiene i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale.
Qulcun altro, invece, si concentrerebbe sugli aspetti positivi del commissariamento di un ente. Certo, dovrebbe concentrarsi proprio bene perché, in verità, la ricerca e poi l’elencazione degli aspetti positivi è cosa abbastanza complicata… ma sicuramente non impossibile.
Pensando e riflettendo, tuttavia si conviene sul fatto che il commissariamento di un comune è sempre dannoso proprio perché l’ente rimane sprovvisto dei referenti democraticamente scelti dai cittadini a cui potersi rivolgere per qualunque questione o problema di interesse.
Un altro aspetto negativo? Beh, potrebbe succedere che in caso di mancanza di risorse, possa aumentare le imposte per salvare i conti e nel caso pessimo, addirittura, potrebbe dichiarare il dissesto dell’Ente.….(e qui si aprirebbe un altro capitolo).
Quindi il costo dei servizi a domanda individuale (trasporto scolastico, mensa…) potrebbe essere coperto totalmente dai contribuenti che ne usufruiscono (oggi in parte è pagato dall’ente)…in poche parole, aumento dei ticket!
Se questo è vero, però, la responsabilità dei danni prodotti è di chi con le sue decisioni istituzionalmente irresponsabili determina la venuta di un commissario.
E, allora, alla luce di quanto detto: coloro che hanno covato, coloro che hanno tramato, coloro che hanno sfiduciato il sindaco innanzi ad un notaio ed ha prodotto il commissariamento del Paese, con che coraggio, domani, qualora si riproponessero, chiederebbero di nuovo la fiducia degli albanellesi?
Sia chiaro, non è una difesa del sindaco “caduto“ sotto i colpi del fuoco amico…ne tantomeno nulla di personale verso i dissidenti, ma un sorta di valutazione politico-amministrativa-democratica-coerente!
Forse era giunta al capolinea questa amministrazione per implosione interna o forse il sindaco non ha ceduto a pressioni eccessive ed ingiustificate? Si saprà…ma non si condividono le modalità però!
Ha proprio ragione Serafina quando in un suo post scrive che la politica, se questi sono i risultati, non possono farla tutti, poiché non si conoscono le conseguenze di talune azioni deleterie!
Ai posteri l’ardua sentenza…
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