Ipotesi piattaforma di recupero pneumatici usati sul territorio di Albanella? E’ quello che vuole scongiurare il Comitato Cittadino che si sta creando a Matinella e lo fa da subito a testa alta, pubblicando un’accorata lettera aperta al Sindaco Bagini sulla pagina Facebook “Dillo al Sindaco di Albanella” il cui primo sottoscrittore è il Parroco di Albanella Don Carlo Ciocca.
Ecco il testo della lettera:
LETTERA APERTA AL SINDACO DI ALBANELLA
I SOTTOSCRITTI Carlo Ciocca, Sofia Impembo, Carmine Aquino, Mimmo Santoro, Antonello Pellegrino, Caterina Montano, Giampaolo De Rosa, Enzo Arnone, Carmen Croce, Angelo Impembo, Enzo Rocciolo, Giancarlo Nigro, Mario Pellegrino, Domenico Taurone, Silvia Cerruti, Ezio Catauro, Sabba Nello, Genoveffa Cerruti, Carmen Croce, Ivan Agostino, Antonio Nigro, Irene Nigro, Domenico Brusco, Stefano Iannoto, Fernanda Quaglia, Consuelo Quaglia, Sofia Cerruti, Grazia Cerruti, Luana Santalucia, Silvana Inglese, Nicola Carrano, Rosy Abbiento, Maria Francesca Abbiento, Di Feo Ermelinda, Davide Mazza, Carmine Frunzo, Marzia Lettieri, Antonio Petraglia, Francesco Malvasi, Antonio Di Stasi, Sandro Murano, Paqualina Di Stasi, Pamela Buscetta, Giuseppe Bellissimo, Cristina Di Masi, Oriana Bellissimo, Giancarlo Carrano, Annalisa Orlando, Roberto De Rosa, essendo venuti a conoscenza che la MGM Srl avrebbe dato inizio ad una conferenza di servizio per la realizzazione a Matinella, a pochi passi dall’abitato, di una piattaforma di trattamento dei rifiuti con una capacita’ di stoccaggio annuale di circa 300.000 tonnellate chiedono di conoscere se la sua amministrazione e’ favorevole o meno alla realizzazione di tale impianto e quali provvedimenti intende prendere nel merito.
Siamo preoccupati, estremamente preoccupati, per un impianto che rischierebbe di stravolgere la realta’ economica e produttiva della nostra piccola comunita’ .
Le dimensioni di tale attivita’, il traffico veicolare pesante ad ogni ora del giorno e della notte peraltro convogliato in una strada che e’ poco piu’ di una mulattiera, il rischio di odori molesti a cui l’azienda sembrerebbe aver pensato di porre rimedio spruzzando nell’aria del “deodorante”, i danni di immagine che potrebbe ricavarne il comparto dell’allevamento bufalino e della trasformazione casearia che oggi tiene in piedi l’economia locale unitamente al fatto che nel territorio comunale, abbiamo gia’ sottoposto a sequestro giudiziario da anni, altro impianto di trattamento dei rifiuti, a suo tempo improvvidamente autorizzato, ci creano notevoli apprensioni.
Tali preoccupazioni si amplificano allor quando apprendiamo che un impianto analogo e’ stato di recente bocciato nell’area industriale di Cicerale con cittadini capitanati dal loro sindaco pronti alle barricate pur di impedirne la realizzazione .
Restiamo, quindi in attesa, di conoscere i suoi intendimenti ed intanto le comunichiamo che intendiamo costituirci in un comitato cittadino .
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