Roberto Burioni su Twitter interviene sul caso dei lottidel vaccino anti Covid AstraZeneca. In Italia l’Aifa ha deciso di sospendere e vietare l’utilizzo del lotto ABV2856, di cui faceva parte una dose di siero che ha portato alla morte del militare Stefano Paternò. Con riferimento all’altro lotto ABV5300, finito sotto esame per un decesso registrato in Austria, un caso di embolia polmonare e due segnalazioni di eventi tromboembolitici, il professore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha attaccato AstraZeneca: “Giungono notizie allarmanti riguardo al vaccino AstraZeneca (un solo lotto?) di cui non posso dirvi niente. Spero che AstraZeneca, che ha 76mila dipendenti e 3miliardi di utili annui, possa degnarsi di destinare alcune delle sue risorse a spiegare quello che è accaduto”.
Postando le rassicurazioni diffuse dalla compagnia, Burioni aggiunge “ecco la dichiarazione di AstraZeneca sulla sospensione del vaccino. Come potete vedere è esaustiva, completa, convincente e tranquillizzante (sono sarcastico). Non seguite il mio profilo per avere novità, perché su questo argomento non dirò niente. Spetta a loro parlare”.
In Emilia Romagna, a Bologna, le fiale sono state consegnate nelle scorse settimane ai medici di famiglia che stanno vaccinando il personale scolastico. Nel primo pomeriggio l’Ausl ha avvisato i medici interessati, come precisano alcuni di loro, a sospendere la somministrazione, qualora non avessero ancora inoculato il siero. Mentre a Modena, i carabinieri del Nas di Parma hanno recuperato e sequestrato, in coordinamento con l’Asl di Modena, le dosi del lotto ABV2856 di AstraZeneca nella provincia emiliana. I militari si muovono a seguito dei provvedimenti di sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Siracusa. I vaccini con quel lotto sono stati al momento ritirati e raccolti per essere presi in custodia dal Nas. Il protocollo vaccinale, anche delle forze dell’ordine, è proseguito con altri lotti.
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