«La scuola è iniziata da circa 20 giorni e nella struttura mancano ancora la caldaia per l’acqua calda ed i riscaldamenti! Mancano lampadine, mancano arredi e manca persino il telefono! – ci dice una mamma – abbiamo chiesto più volte ad un po tutta l’amministrazione di prendere urgenti provvedimenti, alla dirigente, ma ad oggi ancora nulla.
Come si può concepire di predisporre la struttura alla ricezione dei piccoli dell’asilo e non pensare alla fonte di riscaldamento, all’acqua calda, un telefono da utilizzare in caso di necessità!?
Ma come si può! In caso di necessità, dobbiamo chiamare le maestre mentre svolgono le attività? In caso di emergenza a chi bisogna chiamare? – tuona la mamma.
I servizi igienici sono a norma?? Chiedo, come può un bambino/a lavarsi le mani (non solo con acqua fredda) ma ad un lavandino per adulti?
Nella struttura mancano anche diversi arredi, lampadine e tanto altro che ci era stato promesso in fase di arredamento della struttura – continua la mamma – la Dirigente scolastica ci ha comunicato che sono state fatte diverse istanze al comune ma ad oggi nulla. Siamo pronte a protestare e a lasciare i nostri bambini a casa se non si prendono provvedimenti!- conclude la signora».
Ricordiamo che la struttura è stata ristrutturata (spendendo €54mila circa) proprio in virtù dell’inizio dell’anno scolastico e nel rispetto delle normative anti Covid19 ma ad oggi, a quanto pare, pare che non sia stata completata.
Inoltre, lo Stato ha stanziato diverse migliaia di euro per adeguare le strutture e fornire tutti gli arredi necessari al funzionamento scolastico, ma quanto pare….
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