Ennesima gatta da pelare per il sindaco del comune di Albanella, Enzo Bagini. Durante lo scorso consiglio comunale, il sindaco nella seconda parte del suo discorso iniziale aveva fatto riferimento ad una serie di problematiche in merito ai lavori del Potenziamento della rete idrica eccepiti anche dalle Regione Campania. Infatti, subito abbiamo cercato di reperire informazioni in merito e….
Ciò che aveva detto il sindaco in consiglio comunale sembrerebbero trovare riscontro in una missiva (per onor del vero pare siano 2) da parte della Regione Campania inviata al protocollo del Comune di Albanella ad inizio agosto; quindi, dopo le dimissioni rientrate, ora il sindaco dovrà fare i conti con un taglio di circa 610.000,00€ sui lavori della Rete Idrica, il cui ammontare a base di gara, era di 8.000.000,00€.
Sembrerebbe che la missiva giunta al protocollo generale dell’Ente sito in Piazza Cav. Vittorio Veneto, (avente ad oggetto Potenziamento ed adeguamento della rete idrica del territorio comunale – 1° Lotto Comune di Albanella – Riscontro nota Lavori complementari e nota Lavori Puntuali) sia una contestazione da parte del dirigente della Regione Campania, il quale pare eccepisca alcune irregolarità sui lavori complementari effettuati.
I fatti.
Il RUP, con giusta nota inviate alla Regione Campania a fine 2018, pare avesse fatto richiesta di autorizzazione di lavori in economia e spese per maggiori lavori previo l’utilizzo delle somme ricomprese nel quadro economico alle voci B1 e B19 (lotto 1, rispettivamente pari a 405.000,00€ e 231.429,42€ per totali 636.429,42€) per dare immediata esecuzione a quanto rappresentato dall’Ufficio Direzione Lavori nella persona dell’ing. Bernardo Papa (con giusto verbale).
Nello specifico, in questo verbale pare che l’Ing. Papa avesse indicato i tratti stradali interessati e le motivazioni per eseguire le opere e le lavorazioni aggiuntive e complementari non compresenti nel progetto iniziale e ne nel contratto. Con la delibera di giunta n.126 del 04.12.2018 la Giunta prendeva atto e dava mandato al RUP di autorizzare quanto specificato nel verbale del Direttore dei Lavori provvedendo alla immediata messa in sicurezza delle carreggiate e semi carreggiate stradali disconnesse, diventate pericolose in seguito ai lavori di realizzazione dell’intervento.
Il dirigente, in riferimento alla nota relativa ai Lavori Complementari, pare abbia contestato l’esecuzione di interventi di manutenzione su strade non interessate dai lavori di cui al progetto iniziale in quanto nell’unico elaborato del progetto presente agli atti della Regione, non figurerebbero come interessate dai lavori per cui inammissibili rispetto alle finalità del progetto iniziale.
La somma utilizzata per la realizzazione di tali interventi ammonta ad €188.008,95 oltre iva eseguiti dalla ditta Gorrasi Costruzioni Srl (determina n.218-2019).
Il dirigente, dopo la valutazione degli atti prodotti dal RUP, quindi, pare abbia ritenuto improprio l’utilizzo delle somme impreviste appostate nel Quadro Economico Lotto 1 (punto B19) approvato con la delibera di giunta municipale n. 78 del 16 luglio 2018, in quanto tali lavori risultano ascrivibili a una manutenzione straordinaria della rete comunale e per quanto motivato e descritto in atti, risultano inammissibili rispetto al finanziamento erogato».
Inoltre nella stessa nota, sempre il dirigente regionale, ai sensi della DGR n.626 del 09.10.2017 successivamente revocata dalla DGR n.163 del 31.030.2020, concluderebbe dicendo che non risulta possibile autorizzare e riconoscere spese relative a lavorazioni non previste dal contratto iniziale. (Importo come da determina n.106 del 15.04.2019 pari ad euro 430.818,33€+iva avente oggetto: Lavori di Potenziamento ed Adeguamento della Rete Idrica del Territorio Comunale Lavori aggiuntivi e complementari non compresi nel progetto iniziale ne nel contrato iniziale – Approvazione elaborati progettuali e da affidamento ai sensi dell’art. 57 comma 5 lettera a) D.Lgs 163/206 e smi).
In fine
L’ammontare del “taglio contestato” da parte del Dirigente Regionale pare si traduca, quindi, in circa 610.000,00€ di lavori effettuati (quindi non rientranti nel progetto del Potenziamento della Rete Idrica di 8.000.000,00€ e non pagati dalla Regione) e che ora il Comune di Albanella, molto probabilmente, dovrà pagare.
Una situazione drammatica che se fosse confermata, in assenza di atti degli uffici comunali in risposta all’Ente Regionale, creerebbe, con fare probabile, una situazione di pre-dissesto finanziario dell’Ente.
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