Riceviamo e fedelmente pubblichiamo
E’ trascorso ormai un anno dalla pubblicazione del bando di gara, indetta dall’Ente Comunale di Albanella, rivolto al reperimento di un’azienda in grado di soddisfare, sotto ogni aspetto, le esigenze della cittadinanza del Comune di Albanella per un servizio di raccolta rifiuti moderno ed efficiente. Al predetto bando rispose, con un’offerta ritenuta congrua e rientrante nei parametri indicati dal predetto bando di gara, la società S.R.A s.r.l., con sede legale nel Comune di Polla (SA). Ad oggi però, nonostante la sopra precisata azienda stia di fatto operando all’interno del territorio comunale albanellese in modo continuo da 15 mesi con mezzi ed uomini e, per il servizio che è chiamata a svolgere, viene pagata profumatamente dall’Amministrazione Comunale, non vi è neanche l’ombra della firma del contratto di appalto e ciò viola la normativa nazionale e regionale regolatrice dei rapporti tra la stazione appaltante (Comune di Albanella) e l’azienda appaltatrice (S.R.A. s.r.l.).
È d’obbligo, pertanto, in virtù dell’illegittimità dello scenario precedentemente prospettato, chiedersi il perché l’azienda S.R.A. s.r.l. operi ancora sul territorio comunale. Quali sono i vantaggi derivanti da questa situazione? E, soprattutto, a chi giova tutto questo?
Vorrei che si prestasse attenzione a quanto riportato (cito testualmente) nel Capitolato Speciale d’Appalto, redatto dall’ Ing. Di Lucia Carlo, all’Art.5
“La durata dell’appalto è di anni 5 (cinque) a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto, fermo restando la possibilità di consegna anticipata del servizio sotto riserva di legge. Alla scadenza il contratto sarà risolto automaticamente… L’aggiudicatario dovrà presentarsi per la stipula del contratto entro i termini previsti dalla normativa vigente.”
Il predetto termine previsto dalla normativa vigente è sancito dal D.lgs n.50 del 2016, il quale, all’art.32 comma 8, precisa: “divenuta efficace l’aggiudicazione, la stipulazione del contratto di appalto ha luogo entro e non oltre i successivi 60 giorni” previa verifica di tutti i requisiti di legge in capo all’aggiudicatario e salvo i casi di urgenza”. Nella vicenda che interessa il Comune di Albanella e la S.R.A. s.r.l. non vi è di fatto alcuna urgenza poiché non è stata pubblicata alcuna delibera dall’Ente Comunale che giustifichi di fatto il caso d’urgenza, per cui non si comprende perché, ad oggi, non sia stato stipulato un contratto di appalto tra il Comune di Albanella e la S.R.A. s.r.l. a distanza di oltre 450 giorni dall’aggiudicazione del bando di gara.
L’unica risposta plausibile è la mancanza dei requisiti previsti dalla legge da parte dell’ente aggiudicatario ed in particolare si fa riferimento a quanto riportato nel Capitolato Speciale di Appalto all’art.11 comma 3 (cito testualmente):
“L’Aggiudicatario dovrà stipulare a proprie spese, per tutta la durata del contratto, una o più polizze assicurative, da consegnare prima della sottoscrizione del contratto, per ciascuna delle seguenti responsabilità civili:
- Verso terzi…….. per un importo di 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) di euro;
- Verso l’Amministrazione Comunale…………. per un importo di 2.000.000,00 (duemilioni/00) di euro;
- Verso i prestatori di lavoro………… per un importo di 1.000.000,00 (unmilione/00) di euro;
- Per l’inquinamento………… per un importo di 3.000.000,00 (tremilioni/00) di euro;”
Sembrerebbe, però, che la S.R.A. s.r.l. non abbia presentato tutta la documentazione di regolarità contabile e le fideiussioni bancarie previste dal capitolato speciale di appalto e, pertanto, sembrerebbe che manchino i requisiti indispensabili per la stipula del contratto nonostante sia trascorso oltre un anno dall’aggiudicazione della gara di appalto.
Vorrei ora portare la vostra attenzione su quanto riportato nel capitolato speciale di appalto, redatto dal progettista e Responsabile del procedimento, Ing. Di Lucia Carlo. Nella PARTE 1 – ASPETTI LEGALI ED AMMINISTRATIVI, TITOLO 1 – CARATTERE DEL SERVIZIO, ART. 2 – SERVIZI IN APPALTO, non vi è alcun riferimento alla raccolta dei rifiuti urbani presso esercizi pubblici, utenze commerciali e collettive, supermercati ed edifici comunali, se non relativamente alla raccolta porta a porta degli imballaggi in carta e cartone. Non si fa riferimento, dunque, alla raccolta porta a porta degli imballaggi in plastica, alla raccolta del vetro e delle lattine, in favore delle utenze non domestiche che somministrano bevande, mediante cassonetti ad uso esclusivo.
Nel sopracitato articolo (ART.2) non vi è alcun riferimento allo spazzamento manuale o mediante macchine spazzatrici. Non si impiega molto a rendersi conto del fatto che il Paese sia diventato immondo. Basta, infatti, passeggiare all’interno del centro storico del Comune di Albanella o nelle varie piazze delle contrade del predetto Comune e ciascun cittadino potrà rendersi conto della sporcizia che vi è. Visto quanto affermato, sembra assurda l’assenza di ogni riferimento allo spazzamento, meccanico o manuale, delle strade comunali. Lo spazzamento manuale interessa, invece, in modo particolare i marciapiedi presenti all’interno del Comune, su molti dei quali si sono già sviluppate diverse tipologie di piante. Tale situazione mette in evidenza la gravità del non aver fatto riferimento alla pulizia di strade e marciapiedi all’interno del Capitolato Speciale di Appalto. Al Capitolato andava, invece, allegato uno stradario comunale riportante tutte le strade soggette a spazzamento, oltre alla periodicità con cui il tutto sarebbe avvenuto.
Nella PARTE 1 – ASPETTI LEGALI ED AMMINISTRATIVI, TITOLO 1 – CARATTERE DEL SERVIZIO, ART. 2 – SERVIZI IN APPALTO è riportato al comma 8 (cito testualmente):
“E’ di competenza dell’aggiudicatario la bonifica delle micro-discariche presenti sul territorio”.
La raccolta di rifiuti abbandonati su suolo pubblico e ad uso pubblico viene poi ripresa nell’art.34 in cui si legge (cito testualmente):
“La raccolta e lo sgombero e il trasporto di rifiuti di qualunque natura e provenienza, giacenti sul suolo (strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico) dovrà essere effettuata dall’Aggiudicatario (S.R.A. s.r.l.) nel normale servizio di pulizia strade. La rimozione dei rifiuti dovrà avvenire entro le 48 ore dalla segnalazione dell’Amministrazione Comunale. Su tali rifiuti il Comune potrà richiedere all’Aggiudicatario di effettuare un’indagine del contenuto al fine di identificare il soggetto responsabile dell’abbandono, nel rispetto delle normative vigenti”.
Nonostante quanto riportato all’interno del capitolato speciale di appalto, le micro-discariche presenti all’interno del Comune di Albanella, sotto gli occhi dei cittadini, sono ad oggi ancora ben visibili. A titolo esemplificativo voglio ricordare al Primo Cittadino, qualora lo stesso se ne fosse dimenticato, che Il Circolo di “Cambiamo Albanella” ha provveduto a segnalare la presenza di una discarica abusiva di materiale cancerogeno e fortemente pericoloso per la salute pubblica, insieme a rifiuti di altro genere, lungo il margine di Via Sigliaturi, mediante lettera regolarmente protocollata (09/03/2020 prot. n° 3020) indirizzata all’attenzione del Sindaco e dell’Ass. Capozzoli Vito, quale delegato alle politiche ambientali, a firma del sottoscritto e di Scarpelli Francesco. Ancora oggi l’esito di tale segnalazione è ignoto! Preso atto del disinteresse nel risolvere una grave questione ambientale da parte dell’Amministrazione retta dal Sindaco, Dott. Rosolino Bagini, ci si chiede se sia la S.R.A. s.r.l. che non procede alla bonifica delle micro-discariche presenti sul territorio nonostante le richieste dell’Ente o se sia l’Ente a non effettuare nessuna richiesta di intervento alla S.R.A. s.r.l.
Dobbiamo dare anche atto all’ Ing. Di Lucia Carlo di essere stato comico nel riportare sul Capitolato Speciale di Appalto per la gestione de servizio di Igiene Urbana e Servizi Complementari all’art.2 comma 17 “Raccolta dei rifiuti provenienti dai cestini installati sulle spiagge”. Vi è, per caso, l’intenzione di portare il Mare nel Comune di Albanella o questo Capitolato è stato copiato male e non riletto?
Il sottoscritto si meraviglia anche del fatto che, mentre durante la campagna elettorale il Sindaco esprimeva sul programma elettorale della propria lista (Un Paese per tutti) la volontà di redigere un Bilancio Partecipato allo scopo di coinvolgere i cittadini nelle principali scelte strategiche dell’Amministrazione, oggi lo stesso non si preoccupa di comunicare ai cittadini i corrispettivi dell’appalto: non vi è alcuna indicazione all’interno del Capitolato in merito al canone annuale d’appalto complessivo, né vi è una differenziazione del costo per singole voci (spazzamento stradale, gestione della piattaforma, costo per acquisto sacchi ed attrezzature e beni di consumo, raccolta differenziata porta a porta ecc…). All’art. 47 – Corrispettivi ed accessori – comma 1 si legge chiaramente che chiunque voglia conoscere queste informazioni deve consultare il Capo 2 punto 2.1 del Disciplinare di Gara ove è possibile leggere che: “L’importo totale previsto per 5 (cinque anni) stimato del servizio IVA esclusa, comprensivo degli oneri per la sicurezza e del costo della manodopera è di € 3.033.363,30.” Il Comune di Albanella verserà nelle casse della S.R.A. s.r.l. ricevendo in cambio un servizio approssimativo.
All’interno del capitolato speciale di appalto non vi è neanche accenno ai servizi accessori che la S.R.A. s.r.l. dovrebbe garantire ai cittadini, come ad esempio la fornitura periodica di sacchi della spazzatura.
Particolare attenzione spetta anche alla lettera, scritta dal Dott. Verrone Dino, del 09/06/2020 prot. N° 5916, indirizzata al Responsabile del Settore Ing. Di Lucia Carlo e p.c al Sindaco del Comune di Albanella, alla Giunta Comunale, al Segretario Comunale ed al Responsabile finanziario all’interno della quale lo stesso Dott. Verrone, a titolo di consigliere comunale e Presidente del Consiglio, sollecita l’attenzione dell’Ing. Di Lucia verso quesiti ai quali, ancora oggi non vi è alcuna risposta. In particolare:
- Servizio giornaliero di raccolta pannolini presso le civili abitazioni dei cittadini che ne abbiano fatto richiesta: il servizio è attivo? La comunità è stata informata del servizio e della procedura per accedervi?
- Concorso a premi per studenti con visita guidata presso l’impianto della S.R.A. s.r.l.: Il concorso sarà attivato? In che modo si intende sensibilizzare i giovani ed in particolar modo gli studenti degli istituti scolastici del Comune di Albanella?
- Servizio di compostaggio domestico: il servizio risulta in essere? La cittadinanza è stata coinvolta? Quali sono stati i vantaggi introdotti? Tale servizio prevede una fornitura di n. 600 compostiere da 370 litri e n.25 compostiere didattiche, oltre a n.600 manuali d’uso. Quante richieste sono pervenute relativamente al compostaggio domestico? Quante famiglie ne stanno usufruendo? La ditta ha già messo a disposizione le compostiere?
L’Amministrazione Comunale si riserva il diritto di verificare in qualsiasi momento che il servizio oggetto dell’appalto venga espletato regolarmente e continuativamente in conformità ai patti contrattuali e nell’assoluto rispetto della normativa vigente. La Ditta appaltatrice dovrà pertanto consentire le visite, gli accertamenti ed i rilievi che gli Uffici Comunali competenti (Ufficio Tecnico e Ufficio di Polizia Municipale) dovessero compiere nell’espletamento dei propri compiti di controllo. Tenuto conto di ciò sembrano assurde e fuori luogo le richieste che il Dott. Verrone volge al Progettista e Responsabile del Procedimento, Ing. Di Lucia Carlo, poiché lo stesso doveva conoscere già la risposta ai suoi stessi interrogativi visto quanto riportato all’art. 13 del Capitolato, ove si fa riferimento alla Cooperazione tra l’Aggiudicatario e l’Ente comunale al fine di raggiungere gli obiettivi dell’appalto (Art.56) introducendo periodicamente, di comune accordo, iniziative tese a migliorare il servizio offerto. E’ giusto che la cittadinanza sia informata dall’Amministrazione di eventuali iniziative tese a migliorare il servizio di igiene urbana. Tali iniziative risultano, ad oggi, solo frutto di un sogno!
Ultima questione, ma non per importanza, quella del dipendente della S.R.A. s.r.l., Piero Capozzoli (un nostro concittadino con esperienza ventennale nel settore), licenziato durante il periodo di lockdown imposto dal diffondersi dell’epidemia da Coronavirus. Il Sig. Capozzoli, oltre a dover affrontare una causa di lavoro per questioni all’interno delle quali non si ritiene opportuno entrare, sembra essere diventato merce di scambio tra l’Amministrazione Comunale e la S.R.A. s.r.l. Questo gruppo rimane basito dal comportamento di un’Amministrazione inetta ed inefficiente nella gestione della questione.
I responsabili politici e tecnici dell’ente comunale di Albanella, continuando ad avere rapporti illegittimi con l’azienda S.R.A. s.r.l., si stanno macchiando di gravi colpe nei confronti dei cittadini ma anche nei confronti della legge. La gestione del Servizio di Igiene Urbana è solo uno dei tanti ambiti in cui l’Amministrazione Comunale ha dimostrato e dimostra tutt’oggi la propria incapacità Amministrativa.
Il partito provinciale di “Cambiamo!” metterà in campo ogni azione necessaria a chiarire la vicenda, valutando anche una giusta interrogazione parlamentare sulla grave ed unica vicenda con la quale i cittadini albanellesi si sono trovati a convivere, nonostante il totale ed assordante silenzio dei parlamentari della maggioranza governativa centrale che vi sono nel Comune di Albanella.
Il lavoro del Circolo “Cambiamo Albanella”, sebbene iniziato non troppo tempo fa, continua per il bene di un territorio che ha molto da dare alle generazioni future. Quanti scheletri dall’armadio dell’Ente Comunale fuoriusciranno?
Nell’attesa che i nostri interrogativi ricevano una risposta dettagliata e con la speranza che l’Amministrazione comunale inizi a lavorare seriamente dopo oltre un anno dalle elezioni, porgo a voi tutti i miei più
Cordiali Saluti,
Giannone Rocco, Coordinatore del Circolo “Cambiamo Albanella”.
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