Task-force congiunta, numero verde e controlli a tappeto. È questa la road map delle azioni concordate stamane, nel corso di un tavolo tecnico svoltosi presso l’hotel Clorinda di Capaccio Paestum, dal presidente dell’Ente Riserva Foce Sele Tanagro, Antonio Briscione, e dai sindaci dei comuni di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, di Eboli, Massimo Cariello, di Altavilla Silentina, Antonio Marra (presente anche il Vicesindaco Franco Cembalo e il consigliere Giovanni Russo), e di Albanella, Renato Iosca, per contrastare il fenomeno dell’inquinamento dei corsi d’acqua, in modo particolare del Sele, con inevitabili ripercussioni negative sia sull’ambiente che sull’economia turistica dei territori interessati.
Dunque, una fortissima spinta comune , espressa dagli Enti, per stroncare la deprecabile consuetudine degli sversamenti abusivi e l’avvio coordinato delle azioni necessarie per dare il via, con la Regione Campania, al Contratto di Fiume.
I sindaci presenti e il presidente dell’Ente Riserva hanno, inoltre, sottoscritto un documento unico da inviare al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e alla Procura della Repubblica di Salerno.
Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte anche altri rappresentanti istituzionali degli Enti coinvolti ed i membri del neo costituito Nucleo Ambientale Investigativo del Comune di Capaccio Paestum, sono state affrontate tutte le problematiche legate all’inquinamento dei corsi d’acqua e in modo particolare del fiume Sele, che sfocia in mare, e individuate le azioni da mettere in campo per contrastare il fenomeno in modo tempestivo e incisivo.
Ci sarà, dunque, una task-force congiunta dei Comuni coinvolti con una cabina di regia affidata all’Ente Riserva Foce Sele Tanagro così da poter eseguire controlli a tappeto nelle aziende zootecniche del territorio e smascherare coloro che sversano illecitamente i reflui nei corsi d’acqua. Tali controlli saranno eseguiti in sinergia con l’Asl di competenza sul territorio e potranno avvalersi anche delle tecnologie più moderne visto che il Comune di Capaccio Paestum sta già predisponendo l’utilizzo di un drone a raggi infrarossi per individuare le fonti di inquinamento nei corsi d’acqua. Infine, vista l’esigenza di agire in maniera anche sovracomunale, l’Ente Riserva istituirà anche un numero verde presso il Comune di Capaccio attraverso il quale i cittadini potranno effettuare le loro segnalazioni.
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