Roccadspide. Il sindaco Iuliano risponde alla minoranza:”Metodo antico di fare opposizione”

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    Se questo è il modo di fare l’opposizione, allora vuol dire che la minoranza è davvero smarrita in un deserto di idee, di analisi e di proposte. Una cosa che non ha nulla a che vedere con la politica.

    Si tratta, in realtà, dell’ ”antico”  e sciocco metodo del seminare zizzania e discordia, che è molto più che anacronistico e sempre più populista, con cui però la minoranza immagina di attrarre simpatie attraverso la rappresentazione mistificatoria e strumentale di vicende amministrative assolutamente normali, pensando che i cittadini siano degli sciocchi da aizzare ed indirizzare ora contro l’Amministrazione comunale, ora contro il Sindaco, secondo il loro piacimento, come fossero pupazzi e non avessero mezzi e strumenti per comprendere e verificare i fatti.

    Insomma, una idea divisiva della società su cui fondano la loro presenza, che altrimenti sarebbe ai più ignota. È questo infatti il nucleo portante della loro visione politica, secondo la quale ci sono amici da favorire e nemici da combattere, sostenitori da premiare e avversari da contrastare.

    Questa logica chiaramente appartiene soltanto a loro e sta producendo un danno enorme alle Paese, perché ha creato e continua a creare uno sgretolamento della coesione sociale, che per noi costituisce, invece, un valore assoluto. Per noi non ci sono avversari ma Cittadini, a cui dare risposte, responsabilmente. È questa l’azione di governo diquesta Amministrazione.

    Quanto alle vicende amministrative agitate dalla minoranza, l’Ente comunale ha solo fatto ciò che era doveroso fare, in richiamo ai doveri e ai principi di responsabilità politica, amministrativa ed erariale, concetti evidentemente ignoti e sconosciuti alla minoranza, che non ha alcuna cultura di governo e continua, imperterrita, a sfogare tutta la sua rabbia e il risentimento per lacocente sconfitta elettorale.

    Per cui, semplicemente, e soprattutto per amore della verità, è giusto sapere che:

    1) nella triste vicenda dell’appuntato Vivona Massimo, che da oltre 15 anni non pagava il canone di locazione di soli 77,46 euro al mese per un appartamento di oltre 120 mq. in pieno centro cittadino, è stato attivata, doverosamente e dopo decine e decine di note di sollecito al pagamento, tutte disattese, la procedura di sfratto per morosità.

    Il Tribunale, sbagliando (può accadere ed accade spesso) ha respinto la domanda e condannato il comune a pagare le spese di lite, sostenendo che i canoni erano prescritti, quando invece non lo erano affatto, ed è questa una circostanza documentale. Oggi c’è l’appello pendente, che certamente correggerà la sentenza di primo grado e condannerà il soggetto moroso;

    2) nel caso della società Sodi Scientifica s.r.l. addirittura c’è il paradosso, perché l’Ente era stato condannato (ingiustamente) a pagare circa 22.000 € per effetto di un decreto ingiuntivo basato su un ipotetico acquisto di un autovelox, in realtà mai effettuato dal comune, ma ordinato unilateralmente dal comandante dei vigili urbani, giustamente chiamato in causa a manleva dell’Ente, per cui la causa non solo ha visto l’Ente vittorioso, perché il decreto ingiuntivo è stato revocato con conseguente risparmio di ben21,660,90 euro, ma la società ricorrente è stata anche condannata a pagare le spese legali di euro 7.174,00 in favore del Comune di Roccadaspide;

    Quindi una mistificazione ed una alterazione dei fatti che è davvero clamorosa;

    3) sulla vicenda del contenzioso amministrativo con il sig. Costantino Dario, poi, il comune non si è proprio costituito in giudizio. Per cui sostenere che vi sia stata una opposizione e un accanimento perché il ricorrente sarebbe (secondo la distorta visione del consiglieri di minoranza) un avversario, è semplicemente una falsità vergognosa.

    Ormai per la minoranza l’azione politica è solo questa: le cause, i ricorsi anonimi, le mistificazioni. Contenti loro. Così facendo, é sicuro, faranno faville.

    Il Sindaco

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