Riceviamo e fedelmente pubblichiamo
Lettera aperta al signor Ivan Rufo direttore artistico di BOTTEGHE D’Autore.
Illustrissimo direttore i poveri cittadini albanellesi compreso il sottoscritto hanno notato che dopo qualche anno in cui questa che poteva risultare una manifestazione cardine del nostro comune con il sostegno della Proloco di cui la sua famiglia ha gestito per molto tempo di colpo e’ diventata , almeno così pare vista l’ assenza del simbolo della Proloco sui manifesti prontamente affissi , un marchio indipendente finanziato dalla regione del quale la maggior parte dei comuni mortali non sa a chi ascrivere l’origine e quindi il merito di questa che sembra essere manovra gestita per ottenere fini personalistici mescolando sempre più le carte creando una mera confusione tra eventi finanziati ed eventi autofinanziati dalla Proloco e parte di membri della stessa .
Senza mettere in dubbio eventuali rendicondazioni e Progetti presentati agli enti predisposti da semplice cittadino le chiedo umilmente lumi, ovviamente senza pretese particolari qualora si dovesse trattare di un iniziativa privata finanziata con soldi pubblici .
Ultima osservazione e’ da farsi circa il luogo dove questa sera si esibirà un grande artista nel quale c’è una disponibilità di più o meno di 200 posti a sedere , al chiuso con ingresso libero rivolto anche a paesi limitrofi e non ,quando nel calendario della stessa manifestazione itinerante altri artisti di fama simile o inferiore in paesi come Castelcivita e giù’ di li’ hanno messo a disposizione spazi ben più grandi per dare la possibilità di vedere ad una moltitudine ben più ampia grandi artisti in maniera gratuita .
Eppure mi sembra di aver capito che il direttore artistico sia sempre lo stesso cioè lei .
Ho ritenuto di scriverle pubblicamente per motivi squisitamente di trasparenza Non per attaccarla personalmente e nemmeno per imporle nessun divieto come ad esempio la sua stessa compagnia ha ritenuto di fare nei miei confronti in occasione della festa dell’olio ,pur rimanendo su manifesti e locandine la mia presenza indiretta di associazione e piatto che purtroppo i commensali non hanno potuto trovare.
Non è mia intenzione polemizzare in questa sede ne’ tanto meno ho bisogno di nessuna rivalsa però è giusto che qualcuno in più di lei e i suoi a*****i sappiano come alcuni vorrebbero che funzionassero le cose tra questo pugno di case .
Potrebbe capitare che le mie ipotesi potrebbero difettare e per questo le chiedo scusa in anticipo ma questo e’ causato unicamente dalla totale non informazione che non si è data e non si da’da ormai troppo tempo .
In nessun modo potrei accettare la risposta che gira per la maggiore, tra l’altro non in uso dagli anni sessanta :” non è a lei che devo dar conto “. Non e’ mia intenzione sminuire il suo operato, la prego di non cadere in considerazioni denigratorie , ma io qualche vizio almeno nelle forme di attuazione lo rilevo ad occhio nudo .
Senza alcuna remora .
Tanto le dovevo .
Luigi Cerruti
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