E’ iniziata la campagna di sensibilizzazione “2020 rifiuti Zero” da parte del comune di Albanella proposta dalla Garby-il riciclo che vale, con l’installazione di n.3 eco-compattatori (mod. Eco24Urban) dislocati sul territorio comunale che ricicleranno plastica e alluminio (i rifiuti nobili dell’insieme dei rifiuti solidi urbani).
Un’iniziativa di tutto rispetto: riciclare i rifiuti, oggi considerati come una ricchezza! Appunto, ricchezza ma non per i cittadini di Albanella che ancora oggi pagano anziché essere pagati per riciclare questi rifiuti, e che pagheranno a caro prezzo!
Questo progetto sembrerebbe avere delle macro lacune economiche a totale carico dei cittadini il cui rilascio del famoso ticket (di cui parleremo dopo) non indennizza di certo questa miopia gestionale del ciclo dei rifiuti.
Secondo gli addetti ai lavori, il Comune di Albanella dovrebbe riconoscere alla ditta che installerà (sta gia installando) questi eco compattatori, circa 1€ a cittadino (il calcolo è semplice che approssimiamo a 6.500€) all’anno. La durata di questo accordo (non convenzione perché non vi è agli atti del consiglio comunale unico organo che può approvare o meno ogni tipo di convenzione) pare sia di minimo 3 anni (6500×3=19.500€)
E dove prenderà il comune questi fondi? Mettendo le mani in tasca ai contribuenti: ovvero, nella bolletta che arriverà a breve (1° rata scade il 20.08.2016) nelle case dei cittadini! Quindi i residenti troveranno una voce in bolletta che farà riferimento a questo progetto.
La miopia di chi ha avallato questo accordo non è andata oltre il nobile progetto di ridurre i rifiuti, in conseguenza di ciò, non ha preso in considerazione un altro fattore.
Ogni anno al Comune di Albanella sono riconosciuti dei soldi (contributi ANCI CONAI) proprio per aver conferito in discarica questi rifiuti nobili (ovviamente il rifiuto non è considerato pulito perché non differenziato al 100% e vi si attribuisce poco valore) e l’ammontare del contributo è di circa 15.000,00€ all’anno (previsione di bilancio 2016).
Quindi, mentre da un lato si percepiscono dei soldi per aver conferito i rifiuti riciclabili in discarica, oggi il Comune pagherebbe per farli ritirare gratuitamente (ad alto valore perchè puliti ovvero ben differenziati) conferiti negli eco compattatori!(i rifiuti restano alla ditta che li ha installati non al Comune!!).
Il conto dell’ammanco per le casse comunali è presto fatto (sono ipotesi):
- – 19.500€ da versare per gli eco compattatori (ipotesi triennale);
- – 35.000,00€* circa, di minor entrata per rifiuti riciclabili (i cosiddetti ipotetici contributi Anci Conai). (*non 45.000,00€ perché non sarebbero considerati altri rifiuti riciclabili come carta e vetro)
In tre anni, anziché incassare i potenziali 35.000€ (contributi Anci Conai) ne potremmo sborsare 19.500€, quindi -35.000,00€ (+) -19.500,00, in tre anni gli eco compattatori costerebbero circa 55.000,00€!
Bell’affare! E non finisce qui, logicamente la Tosap (tassa occupazione suolo pubblico dei tre compattatori) è a carico dei cittadini come lo è l’energia elettrica (ogni compattatore in fase di pressa consuma dai 400 ai 600W in 3 – 5 secondi – vedi scheda tecnica )…. quindi, potremmo arrivare ben oltre i 55.000,00€ in tre anni!
Ritornando ai famosi ticket che la macchinetta erogherà al raggiungimento di un tetto di rifiuti inseriti (es. ogni 100 lattine 1€ punto) questo “buono sconto da 1€” non sarà spendibile direttamente nell’attività commerciale convenzionata ma lo sarà al raggiungimento di un minimo di spesa (cosa che ci ha detto un commerciante che ha aderito all’iniziativa versando un lauto contributo)
Quindi, a conti fatti, rischiamo di pagare i rifiuti in questione ben 2 volte, questo si che è rendere il rifiuto ricchezza…ma non per i cittadini!
Rivolgendoci al Consiglio Comunale, Ci auspighiamo che per il bene dei cittadini di Albanella, l’accordo/convenzione/progetto venga rivisto…
Il Blog Matinella.it si rende diponibile a pubblicare eventuali controdelucidazioni…
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