SALVIAMO IL SELE!
Sono troppi anni ormai che il fiume Sele è abbandonato a sé stesso. Politici, istituzioni e popolazione sembrano aver dimenticato l’importanza fondamentale di questo fiume. Nel frattempo, il Sele è divenuto la discarica per i rifiuti di stabilimenti industriali, per gli sversamenti di allevamenti senza scrupoli e per l’immondizia più disparata di “cittadini” incivili e incuranti della salute altrui. Ma non finisce qui! Nel corso degli anni questo fiume è divenuto anche una fogna a cielo aperto, dove i Comuni della Piana ancora sprovvisti di impianti di depurazione scaricano i propri liquami. E’ arrivato il momento di dire basta! E’ arrivato il momento di reagire! Il fiume Sele irriga i nostri campi, disseta i nostri animali, alimenta il nostro mare e dà sostentamento a tutta l’economia della Piana! Non si può più rimanere seduti sulle poltrone a guardare, ogni attimo in più rischia di essere fatale e di procurare danni irreparabili. Dobbiamo alzarci dal torpore e fare pressione sul Presidente della Regione Campania, sul Presidente della Provincia di Salerno, sui Sindaci dei Comuni della Piana, perchè prendano tutte le iniziative necessarie a bonificare il fiume Sele, rendere i depuratori funzionanti, punire coloro che sono responsabili di aver creato una “bomba ecologica” senza precedenti! Il Collettivo Autonomo Il Granma di Albanella fa appello a tutte le istituzioni, associazioni, enti e cittadini che vogliano impegnarsi in questa difficile e impegnativa battaglia: saremo al fianco di chiunque voglia lottare per riprendersi il Sele e salvarlo dalla sua distruzione! Svegliamoci, prima che sia troppo tardi!
Sono troppi anni ormai che il fiume Sele è abbandonato a sé stesso. Politici, istituzioni e popolazione sembrano aver dimenticato l’importanza fondamentale di questo fiume. Nel frattempo, il Sele è divenuto la discarica per i rifiuti di stabilimenti industriali, per gli sversamenti di allevamenti senza scrupoli e per l’immondizia più disparata di “cittadini” incivili e incuranti della salute altrui. Ma non finisce qui! Nel corso degli anni questo fiume è divenuto anche una fogna a cielo aperto, dove i Comuni della Piana ancora sprovvisti di impianti di depurazione scaricano i propri liquami. E’ arrivato il momento di dire basta! E’ arrivato il momento di reagire! Il fiume Sele irriga i nostri campi, disseta i nostri animali, alimenta il nostro mare e dà sostentamento a tutta l’economia della Piana! Non si può più rimanere seduti sulle poltrone a guardare, ogni attimo in più rischia di essere fatale e di procurare danni irreparabili. Dobbiamo alzarci dal torpore e fare pressione sul Presidente della Regione Campania, sul Presidente della Provincia di Salerno, sui Sindaci dei Comuni della Piana, perchè prendano tutte le iniziative necessarie a bonificare il fiume Sele, rendere i depuratori funzionanti, punire coloro che sono responsabili di aver creato una “bomba ecologica” senza precedenti! Il Collettivo Autonomo Il Granma di Albanella fa appello a tutte le istituzioni, associazioni, enti e cittadini che vogliano impegnarsi in questa difficile e impegnativa battaglia: saremo al fianco di chiunque voglia lottare per riprendersi il Sele e salvarlo dalla sua distruzione! Svegliamoci, prima che sia troppo tardi!
Abbiamo infine avviato una petizione on-line ,per far sentire alle istituzioni la nostra voce tutti insieme, invitiamo quindi a firmare tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti del Sele e del nostro Mare!
Link petizione:https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidente_Regione_Campania_Presidente_Provincia_SalernoSindaci_Piana_Salviamo_il_Sele/
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