Con una nota indirizzata al Sindaco del Comune di Albanella ed a tutti i consiglieri del Consiglio Comunale, il dr Antonio De Vito (revisore unico dei conti del Comune di Albanella) chiede chiarimenti urgenti in merito alla documentazione da produrre per l’approvazioone del rendiconto bilancio di gestione 2015 e bilancio di previsione 2016.
Come si legge nella nota protocollata in data 19.04.2016 ed apparsa su facebook per mezzo del consigliere di opposizione Enzo Bagini, il revisore chiede di sapere dell’iter amministrativo di approvazione del bilancio di previsione 2016 ed il rendiconto 2015 data l’imminenza scadenza ai sensi di legge. Infatti come si legge nel TUEL (Testo Unico Enti Locali), la bibbia degli Enti Locali, la scadenza perentoria dell’ approvazione dei bilaci di previsione dei Comuni sono fissati al 30 aprile 2016 cosa ribadita anche durante la Conferenza Stato Regioni nel febbraio scorso.
Infatti, si tratta di un termine molto ravvicinato, che il Governo ha dichiarato di voler mantenere fermo, impegnandosi a risolvere speditamente ed in modo concertato le questioni che sono tuttora aperte per la definitiva quantificazione del Fondo di solidarietà.
Così come secondo l’art.227 Tuel, il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario (2015) và approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo (2016). Il rendiconto di gestione è la dimostrazione dei risultati di gestione, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale. In caso di mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine del 30 aprile dell’anno successivo, si applica la procedura prevista dal comma 2 dell’articolo 141 ovvero il commissariamento dell’Ente.
Nella ipotesi di cui sopra, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l’organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l’organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.
Ancora tegole traballanti sul capo del sindaco Josca che dopo le dimissioni dei tre consiglieri comunali (Scorziello – Zunno – Pipi) usciti dal gruppo di maggioranza e poi della consegan delle deleghe degli altri due consiglieri Mirarchi e Vairo ( proprio la Vairo rimettendo la delegna al bilancio ha mantenuto l’assessorato alle politiche sociali), ora si trova a fronteggiare anche la mancata predisposizione degli atti richiesti dal Revisore Unico dei conti.
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