Albanella. Vediamoci Chiaro sui Depuratori….di acque “sporche”

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    La questione dei depuratori è un po’ il tallone d’achille di tantissime amministrazioni, infatti stando alle informazioni  snocciolate dalla Procura di Salerno in occasione di una conferenza stampa di qualche giorno fà, è emerso che circa il 14% dei comuni campani sversa in modo abusivo e solo il 9% è a norma di legge ovvero, il 43% ha impianti autorizzati ma non completamente funzionanti; il 24% impianti non solo non autorizzati ma anche non funzionanti quindi con frequenti e continue violazioni dei limiti tabellari; il 10% ha impianti non autorizzati ma che rispettano, in un qualche modo, i limiti tabellari.

    Ad Albanella, invece, come noto a tutti, non è che si vada meglio anzi, i depuratori sono stati posti sotto sequestro per non essere più conformi alle normative in materia ambientale.

    Facciamo un passo indietro

    Il problema della depurazione delle acque, negli anni scorsi, era stato tenuto a bada con piccoli interventi (in base alle risicate disponibilità, forse) mirati al potenziamento degli impianti in modo da rientrare (vista anche la storicità dei depuratori) sempre nel limite dei tabellari. Prova di ciò sta nel fatto che le autorità preposte al controllo non erano mai intervenute in modo così drastico ma emettendo sanzioni (solo una nel 2012 riferita all’anno 2007) di 2.400,00€ per il blocco dell’apparato di filtraggio causato da sversamenti illeciti, da parte di aziende limitrofe, direttamente nella rete fognaria per poi giungere ai depuratori.

    Infatti nel 2011, il comune era regolarmente autorizzato allo scarico delle acque bianche filtrate nei canali di scolo, fino al 18.10.2015 (in attesa dei lavori) per entrambi gli impianti rettificate, poi, nel 2013 dopo alcuni interventi (autorizzazione depuratore albanella)(autorizzazione depuratore matinella).

    Dopo questa sanzione, l’amministrazione diffidò le aziende e considerato che gli impianti erano stati costruiti in vigenza della legge 319/76, si adoperò per realizzare un progetto di ammodernamento degli stessi.

    Il progetto prevedeva l’ampliamento dei depuratori  di Albanella capoluogo per un ammontare di 500.000,00€ mentre un secondo progetto dal valore di 1.000.000,00€ avrebbe potenziato il depuratore di Matinella.

    Nel dicembre del 2012 i due progetti, vennero inseriti nel piano integrale delle opere pubbliche e nel febbraio 2013 con la delibera di giunta n.16 (vedi allegato) e n.17 (vedi allegato) si approvavano i progetti preliminari dei lavori di adeguamento del depuratore di Albanella capoluogo e Matinella entrambi redatti e firmati dall’Ing. Carlo Di Lucia da finanziarsi con i fondi assegnati alla Regione Campania dalla delibera Cipe 79/2012.

    In tale occasione si diede mandato all’UTC di chiedere i finanziamenti alla Regione. Nel tempo, ulteriori controlli avevano verificato il funzionamento degli impianti nei limiti della norma senza emettere sanzioni per circa 2 anni.

    Il progetto dell’impianto di Albanella capoluogo, finalmente, venne ammesso a finanziamento e nel marzo del 2015 con in decreto n.37/2015 veniva stanziata per i lavori di adeguamento la somma di euro 500.000,00.

    Successivi controlli effettuati dalle autorità preposte durante l’anno 2015 (agosto) ed ultimo quello avvenuto nel novembre scorso, intimavano, invano, all’Ente di effettuare i lavori urgenti per adeguare i depuratori (nota del 16.12.2016 prot.11993).

    Poi l’11 marzo 2016, il sequestro e 6 indagati!

    Matinella.it si rende disponibile ad enventuali repliche….documentate

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