Annullamento delle multe ai commercianti: assolto l’ex sindaco Alberico Gambino e l’ex avvocato del Comune di Pagani, Giuseppe Serritiello. A fronte di una richiesta di condanna ad un anno e sei mesi per entrambi, i giudici del terzo collegio giudicante – presidente Domenico Diograzia – hanno assolto perché il ‘fatto non sussiste’, Serritiello e Gambino, difesi dagli avvocati Francesco Bonaduce e Michele Tedesco. Gambino era accusato di aver annullato le multe ai commercianti, sanzionati dalle fiamme gialle per la violazione degli orari, pubblicità dei prezzi e vendite straordinarie sul territorio comunale. Gambino sostenne di aver annullato quattro di quei verbali su input dell’ufficio legale dell’Ente.
I testi della difesa degli imputati hanno contribuito ha ricostruire, in maniera chiara e precisa, l’intera vicenda e l’iter amministrativo seguito per annullamento dei verbali in nei riguardi dei commercianti; invero, i testimoni introdotti dalla difesa dell’imputato Gambino hanno riferito che i provvedimenti di annullamento dei menzionati verbali furono adottati in conformità al parare legale che fu espresso dal dirigente dell’ufficio legale del Comune di Pagani.
A conferma della bontà dell’operato degli imputati, fu messo a disposizione degli inquirenti anche il computer sul quale era stato memorizzato il parere redatto dall’Avv. Serritiello, proprio per evitare ogni sospetto circa la manomissione del computer o la redazione postuma del parere rispetto all’adozione dei provvedimenti di annullamento dei verbali.
Alberico Gambino, secondo la difesa, non ha fatto altro che riportarsi alle motivazioni del parere legale espresso dal dirigente dell’ufficio legale dell’ente, ragion per cui non ha violato il dovere di imparzialità e di buon andamento della pubblica amministrazione, sancito dall’art. 97 Cost., né tantomeno il dettato di cui all’art. 18 Legge 689/1981.
La mancata riscossione delle somme relative alle sanzioni amministrative irrogate ai commercianti che non avevano impugnato il verbale di contestazione è la conseguenza dell’inefficienza di alcuni uffici del Comune di Pagani, come è stato affermato a chiare lettere dai testimoni escussi in dibattimento.
A ciò si aggiunga che la competenza ad emettere l’ordinanza ingiunzione per il pagamento delle sanzioni amministrative rientra nel novero delle attribuzioni dirigenziali e non del Sindaco, ragion per cui nessun addebito doveva essere mosso ad Alberico Gambino.
Il P.M. di udienza, Dott. Lenza, aveva chiesto 1 anno e mesi sei di reclusione per i due imputati.
Il verdetto assolutorio è stato accolto con grane soddisfazione dall’imputato Alberico Gambino a dai suoi difensori, in quanto ha sancito, a distanza di alcuni anni dai fatti, la correttezza dell’operato di gambino Sindaco, all’epoca dei fatti, del Comune di Pagani.
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