Ancora benzina sul fuoco ed il fuoco all’interno del “Palazzo di Cristallo” di via Roma oramai non smette di ardere anzi si alimenta giorno dopo giorno.
Ad alimentare queste fiamme, pare che lo abbia fatto anche il WWF Oasi con una nota, firmata dal Presidente ed Amministratore Antonio Canu (foto al lato), inviata pochi giorni fa ed indirizzata al Sindaco e per conoscenza a tutti i Consiglieri Comunali.
A dare il là all’invio di una formale richiesta di rettifica ed avviamento di procedure legali per lesioni di immagine della società leader per la protezione e valorizzazione delle oasi nazionali, sembrerebbero siano state le parole dette durante il consiglio comunale del 27 luglio 2015 in occasione della risposta di una interrogazione fatta dal consigliere di opposizione Fabio Lanza sullo stato di abbandono dell’Oasi di Bosco Camerine.
In questa occasione, il relatore dai banchi della maggioranza aveva proiettato delle immagini, datate, sullo stato dell’Oasi di Bosco Camerine additando tutte le resonsabilità sull’abbandono alla società che l’ha gestita fino al 31.12.2014.
La visione di quelle immagini e le parole dette in occasione del civico consesso non sono passate inosservate ai dirigenti del WWF Oasi che hanno potuto seguire la seduta in differita. Importante è stato il contributo che Matinella.it ha dato alla cittadinanza facendo un servizio proprio sullo stato in cui versava l’Oasi con foto che erano figlie dell’abbandono ed incuria da parte del Comune proprio prima del consiglio comunale (giugno 2014).
Nelle foto proiettate nel civico consesso, oltre a foto che ritraevano rifiuti, panchine rotte e erbacce, fù mostrata una foto di un animale senza vita ed anche il quella occasione si additò il WWF Oasi, nonostante non fosse più presente nell’area da ben 7 mesi, della resposabilità della morte del povero animale.
Cosa ancora più grave sembrerebbe che qualche dirigente del WWF Oasi avrebbe appurato l’inadeguatezza degli interventi fatti dal comune nelle manutenzioni ovvero, aver mandato personale incompetente a sfalciare erba in aree protette da staccionate dal WWF (area di Santa Sofia) poichè zone in cui nascevano spontaneamente decine di specie di orchidee selvatiche: una violenza vera e propria ordinata da chi decanta di avere a cuore la natura.
Da qui, la richiesta da parte del WWF Oasi di rettifica delle dichiarazioni fatte in consiglio comunale lo scorso 25 maggio immediatamente nel prossimo consesso e l’avvio di procedure legali per appurare eventuali responsabilità, anche penali, legate alle dichiarazioni fatte.
Come si suol dire : Le bugie hanno le gambe corte e prima o poi, vegono a galla….ecco!!!
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