Sembrerebbe che ci possa essere uno spiraglio di salvezza, e su questo sta lavorando l’Amministrazione, per non perdere il milionario finanziamento per il rifacimento della rete idrica comunale, un super appalto mai attuato sul territorio di Albanella dalla modica cifra di 8.000.000,00€.
Un appalto finanziato con fondi (non a carico dei contribuenti albanellesi) europei POR- FESR 2007-2013, portato sui tavoli di Palazzo Santa Lucia a Napoli dalla precedente Amministrazione e finito, come oramai noto, nel calderone dell’accelerazione della spesa che impone la chiusura dei lavori, rendicontazione, collaudo e messa in funzione dell’opera entro il prossimo 31 dicembre duemila15.
Questa è la scadenza iderogabile e perentoria che trapelava dagli uffici regionali ma forse, non vale per tutte le opere.
Infatti, come si legge nel capitolo 9 di pagina 55 del manuale di attuazione POR Campania FESR 2007-2013, forse uno spiraglio di salvezza ci sarebbe. Ebbene, a pagina 55 si legge testualmente :
Per la suddivisione in fasi dei progetti non conclusi che non rientrano tra i Grandi Progetti del POR FESR, l’AdG deve assicurare che le seguenti condizioni siano rispettate:
- il costo totale del progetto deve essere pari o superiore a 5 milioni di EUR;
- il progetto deve prevedere due fasi chiaramente identificabili per quanto riguarda i suoi obiettivi fisici e finanziari;
- la prima fase del progetto deve essere utilizzabile per il suo scopo/funzione entro il terminedi presentazione dei documenti di chiusura (31.03.2017);
la seconda fase del progetto deve essere ammissibile nell’ambito dei fondi strutturali o del Fondo di coesione nel periodo 2014-202016.
Questo cosa vuol dire?
L’interpretazione è che il progetto albanellese dovrebbe essere suddiviso in due fasi e la suddivisione è propedeutica al rispetto delle su citate condizioni. Una bella notizie se davvero Albanella rientrasse in questa casistica ma la buona notizia è per noi cittadini che potremmo auspicare il rifacimento delle condotte della rete idrica ormai ridotte ad un colabrodo.
Tutto qui, tutto tranquillo, ma?
Si, tutto qui è ok, e tutto l’enturage al lavoro all’interno del palazzo di vetro di Via Roma sta già festeggiando e gondolando per questa notizia (nota da marzo 2015 – e qui faccio mea culpa per non esserci arrivato prima) ma a pagina 54, immediatamente prima, è scritto quanto segue:
Gli anticipi versati ai Beneficiari da parte dell’Organismo che concede l’Aiuto devono essere coperti dalle spese sostenute dai Beneficiari nell’attuazione del progetto e giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente presentati non oltre il 31 dicembre 2015.
Praticamente il Beneficiario dell’attuazione del progetto è Albanella. In definitiva, facendo due conti. Sembrerebbe che il progetto “Rete Idrica” sia stato suddiviso in due fasi: Prima fase 60% entro il 31.12.2015 ed il restante entro il termine ultimo di scadenza (fonte non ufficiale ma informazione presunta da dichiarazioni di politici in dibattiti pubblici).
I lavori appaltati ammontano a circa 5.200.000,00 il cui 20% gia richiesto alla Regione Campania ( 1.040.000,00€) ed è in attesa di accreditamento, forse. Il secondo sal pari al 10% dovrà essere richiesto a fatture quietanzate (pag.26) da parte del comune di Albanella fino a raggiungere il 60% entro il 31.12.2015 (?).
Secondo la nostra umile interpretazione il Comune dovrebbe anticipare la quota lavori (e tecnica?) entro il 31.12.2015 (nel quietanzare le fatture….pagare) quanto indicato nell’immagine sottostante.
Per gli altri lavori, vi aggiorneremo nei prossimi giorni…
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