Albanella. PSI:”Baratto amministrativo contro indigenze e povertà sul territorio”.

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    Noi socialisti siamo ben consapevoli che la dignità dell’individuo è garantita nel momento in cui lo Stato consente ai propri cittadini di “ lavorare ed avere una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”, come recita l’art. 32 della costituzione italiana.

    Questo permetterebbe a tutti di poter pagare le tasse secondo le proprie capacità finanziarie, ma siamo altrettanto consci del fatto che la crisi socio economica c’è ancora, esiste e ci pone di fronte a realtà vicine alla soglia della povertà non garantite da ammortizzatori sociali adeguati.

    Si è costretti a fare di necessità virtù, quindi abbiamo protocollato al Comune di Albanella una richiesta indirizzata al Sindaco, all’Assessore al Bilancio, al delegato per le politiche sociali e per conoscenza ai capi gruppo consiliari, di considerare la stesura di un regolamento per attuare il “baratto amministrativo” ai sensi  dell’art. 24 della legge 164/2014 “Sblocca Italia”,  nella quale  “I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare.

    Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere”.

    Non si può pensare di risolvere i problemi di scarsa disponibilità delle risorse economiche comunali con il semplice aumento delle tasse, ma è opportuno considerare politiche sociali che facciano da contrappeso all’eccesivo carico fiscale e siano da tutela per le fasce più deboli della nostra comunità, rispettando, al tempo stesso, la dignità del singolo individuo.

    Per questo il “baratto amministrativo” potrebbe essere uno strumento efficace per mitigare i fenomeni d’indigenza e di povertà sul nostro territorio, fornendo prestazioni di pubblica utilità e di valenza sociale in cambio di una riduzione dei tributi comunali.

    I diritti essenziali non si possono barattare,  e oggi vanno utilizzati tutti gli strumenti a disposizione per avere misure sociali che garantiscono la dignità dell’individuo.

    Il segretario Psi Albanella

    Diego Rufo

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