Albanella. Sindaco Josca, che gaffe su Facebook!

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    E’ proprio un periodo nero per l’amministrazione albanellese con a capo il sindaco Renato Josca. Si, perché dopo l’oramai palese (ma negata) “spaccatura” in due fronti del gruppo di maggioranza, “l’abbandono” del terzo segretario comunale in un anno di attività e “l’odissea idrica”, l’interminabile querelle sui lavori del rifacimento della rete idrica che, a distanza di ben oltre 13 mesi, tra burocrazia e contro gaffe, ad oggi ancora non è stata mossa una pietra, capita che anche il sindaco Josca possa cadere in fallo.

    Il sindaco dr Renato Josca

    Infatti un audace ma tranquillo commento/risposta ad un cittadino albanellese lanciato dalla tastiera del pc ed affidato al social network facebook, ha fatto scatenare l’ira di tanti concittadini. Il sindaco in carica come prologo del commento ha definito il gruppo di discussione democratico “Dillo al Sindaco di Albanella“:”[…] una piattaforma socialmente disgregante che si alimenta quasi esclusivamente di insulti ed accuse infondate.”

    Parole grosse postate lì, su questo gruppo di cui fanno parte 1407 membri ! Parole che lette e rilette offendono tutti coloro che guardandosi intorno fotografano la realtà e la traducono in testi mettondoci nome, cognome e volto! Insulti, poi!

    Ma nono finisce qui.

    Le metafore del sindaco.

    Il commento-risposta del sindaco

    Continua il primo cittadino paragonandosi ad un contadino e scrive: C’e un tempo per arare e dissodare il terreno, c’è il tempo per la semina e poi quello per il raccolto. Tutti vorremmo passare subito al raccolto ma sappiamo che non è possibile.”

    Si perché ancora oggi è tempo di preparare il terreno, come se questi 10 milioni di euro (lavori di metanizzazione a parte!) fossero caduti dal cielo, così, all’improvviso. L’umiltà di dire che chi lo ha preceduto negli ultimi 7 anni, ha seminano bene (tra tante difficoltà) per raccogliere, oggi, il frutto di questi soldi europei che, purtroppo, forse (speriamo di no!), saranno rispediti al mittente, non c’è!

    Questa è la beffa di chi ha trovato una tavola, ricca, imbandita, e non sa cosa fare se non vedere marcire tutto, al cospetto di noi cittadini!

    Orbene, forse il nostro sindaco dimentica come sono andate le scorse elezioni amministrative: si, ha vinto ma il dato va letto anche dal punto di vista di tanti altri elettori che non ha sostenuto questa amministrazione

    Nel lontanissimo vicino 25 maggio 2014, ben 4.290 votanti, pari al 75,09% degli aventi diritto, si recarono alle urne per scegliere chi meglio li potesse rappresentare in consiglio comunale e chi potesse fare meglio per il proprio paese. 1616 persone, pari al 38,85%, decisero di votare la lista “Vince Albanella” con a capo Renato Josca,  ben 2579 votanti, pari al 61,48%, scelsero di non votare la lista capeggiata dall’odierno sindaco Josca, ma malauguratamente si divisero tra le altre due liste, quella con candidato sindaco Enzo Bagini e quella con candidato sindaco Fabio Lanza, spianandogli, così, la strada per la vittoria!

    Giustamente, la lista a raccogliere più consensi (38,85%) fu quella che oggi governa il nostro comune, però non va assolutamente dimenticato questo dato: il 61,48% (2579 persone + 95 tra schede nulle e bianche) degli elettori accorsi alle urne non ha scelto questa amministrazione!

    Quindi, in definitiva, non c’è assolutamente da scandalizzarsi se qualcuno osa scrivere proposte, domande, osservazioni ed ha qualcosa da ridire sull’operato dell’amministrazione dopo 370 giorni di mandato perché è sotto gli occhi di tutti. Giovani che ieri l’hanno sostenuta e che oggi vogliono risposte, vere, concrete, non “risposte tampone”.

    Giovani che hanno fatto sacrifici per studiare, per realizzarsi e che oggi vedendo il nostro comune così abbandonato porgono semplici domande, come scrive Gianmarco:” […], è da un anno che il nostro paese va avanti senza il primo cittadino, le sue assenze e le sue mancanze sono palesi. La domanda quindi nasce spontanea: ma cosa si è candidato a fare? Conscio del fatto che nn risponderá mai, le porgo i miei saluti.

    E mentre tutto tace, si spera che ad Albanella si possano concludere tutti i lavori iniziati e non! Nel frattempo, Buon lavoro

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