Albanella. Attivo il progetto Sostegno Socio-Educativo per bambini disabili. Vairo: frutto del nostro impegno!

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    Dopo circa tre anni di completa assenza per mancanza di fondi, è stato reintrodotto il progetto dei Piani di Zona S7, nel comune di Albanella che prevede il sostegno socio educativo per minori disabili che frequentano i plessi scolastici di Albanella (Elementari e Medie).

    Presso i plessi scolastici dell’istituto omnicomprensivo, infatti, saranno espletate 30 ore alla settimana per il sostegno sociale di bambini con disabilità grazie a due operatrici/educatrici messe a disposizione dai Piani di Zona.

    «Nel 2013 ci fu un protocollo di intesa sottoscritto dal Piano di Zona e la direzione scolastica di Albanella e dopo circa due anni, il progetto è ripartito – afferma l’ass.re alle Politiche Sociali del Comune di Albanella Rossella Vairo raggiunta telefonicamente (foto sotto) – è un importante presenza quella delle due educatrici che ci tengo a precisare assisteranno solo nella didattica i bambini che ne avranno bisogno – precisa Vairo»

    Un progetto simile, quando i piani di zona non erano dormienti ma efficienti si è avuto nel lontano 2010 quando tre operatrici assistevano alcuni bambini disabili presso i plessi scolastici di Borgo San Cesareo, Matinella ed Albanella.

    «La mia presenza al Piano di Zona per almeno un giorno a settimana non è stata vana, ma grazie anche alla collaborazione della Coordinatrice dell’ente, dssa Marina Esposito, beneficiamo di questo progetto. Questo è il primo servizio approvato a cui tenevo molto ma ora mi preme far partire anche i progetti relativi all’assistenza minorile e soprattutto all’assistenza domiciliare degli anziani che oggi, in alcuni casi, vivono situazioni di abbandono – continua Vairo.

    Per questi ultimi due progetti, gia vi sono degli stanziamenti finanziari quindi a breve saremo capaci di attivarli su Albanella, inoltre a breve ci saranno anche i fondi disponibili  per gli asili nido ovvero i famosi P.A.C.  (Piani di Azione e Coesione) – conclude l’ass.re Vairo».

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