Allarme bomba (poi rientrato), a Napoli, nella sede del Consiglio regionale della Campania. Con un avviso interno, tramite altoparlanti, i consiglieri e i dipendenti sono stati fatti uscire dalla sede del Centro direzionale. Stamattina un altro allarme bomba, poi risultato infondato, era scattato per la Mostra d’Oltremare.
L’allarme bomba al Consiglio regionale della Campania è scattato dopo una telefonata arrivata alla Questura di Napoli. Al momento è in corso la verifica degli artificieri. La segnalazione era generica, quindi i controlli sono scattati per l’intero edificio.
La seduta di Consiglio regionale Campania che avrebbe dovuto svolgersi oggi è saltata alla luce dell’allarme bomba scattato nella sede al Centro Direzionale di Napoli. Domani alle 11.30 la conferenza dei capigruppo deciderà la data del prossimo Consiglio. Intanto sono ancora in corso all’interno del palazzo che ospita il Consiglio regionale i controlli degli artificieri della polizia.
Cessato allarme. È cessato l’allarme bomba nel palazzo del Consiglio regionale della Campania al Centro Direzionale di Napoli. La polizia di Stato ha effettuato tutte le verifiche all’interno dell’edificio anche con l’utilizzo delle unità cinofile senza riscontrare alcun ordigno. Il palazzo è stato riaperto. Molti dei dipendenti che erano stati evacuati sono tornati in ufficio. Il Consiglio regionale che era previsto per oggi non si terrà.
Alla redazione del Mattino è arrivata una email nella quale si annunciava la presenza della bomba nel consiglio regionale. Questo il testo della mail indirizzata al quotidiano: «Posizionato ordigno esplosivo all’interno dell’isola f13 consiglio regionale della Campania. Siamo esasperati e senza stipendio da mesi. Diamo una reale scossa ai nullafacenti»
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