Annullamento della delibera di consiglio comunale che dava l’ok alla partecipazione alla compagine sociale della società in house multiservizio per la gestione dei servizi strumentali istituzionali dei comuni di Albanella, Capaccio, Castel San Lorenzo e Felitto.
E’ quanto chiedono, attraverso un ricorso al Tar, i consiglieri di minoranza Renato Josca, Pasquale Mirarchi, Domenico Scorziello, Adriano Cammarano rappresentati dagli avvocati Ennio De Vita e Sabato Criscuolo.
Nel ricorso si chiede l’annullamento di tutti gli atti legati alla compartecipazione nella “Sele Calore Multiservizi s.r.l.”, ed in specie, l’atto pubblico per cessione di quote a rogito con cui il Comune di Albanella, ha acquistato da Capaccio la quota di 1.996 euro corrispondente al 19,96% del capitale sociale».
I consiglieri di opposizione contestano che «non è stato rispettato il regolamento, che prevede che il diritto di partecipazione e di informazione del consigliere sia garantito con il deposito di tutti i documenti relativi agli argomenti all’ordine del giorno presso la segreteria, o in altro ufficio, almeno 24 ore prima della seduta, sessioni ordinarie, 12 ore prima, sessioni straordinarie e urgenti».
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