Il Gico (Gruppo di investigazioni sulla criminalità organizzata) della guardia di finanza di Salerno ha eseguito il sequestro di terreni, complessi aziendali e conti correnti intestati e/o riconducibili a Domenico Fedone di Albanella.
La misura è stata disposta dal Tribunale di Salerno, su proposta della locale Procura della Repubblica, nell’ambito del procedimento di prevenzione antimafia instaurato a carico di Fedone, al quale è stata contestata la pericolosità sociale derivante dalla sua pregressa attività criminale nel settore dello spaccio delle sostanze stupefacenti e in altre vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista. Lo stesso, infatti, nell’ottobre 2011 è stato condannato alla pena di sei anni di reclusione ed euro 40mila di multa per il delitto, condotte in relazione alle quali era anche stato arrestato 15 ottobre del 2008, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip.
Importanti, inoltre, sono state le dichiarazioni convergenti di vari collaboratori di giustizia che hanno consentito di tracciare il profilo criminale di Fedone in modo ben più ampio che dalla singola condanna ne potesse derivare. Il Tribunale di Salerno, con l’odierno provvedimento, ha disposto il sequestro del patrimonio detenuto da Fedone e dal proprio nucleo familiare, poiché ritenuto frutto del reinvestimento/reimpiego delle provviste illecite accumulate nel tempo.
Le meticolose indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno evidenziato la disponibilità in capo al preposto e del proprio nucleo familiare di beni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati (per lo più inesistenti). Con i proventi delle attività criminali nel corso del tempo il Fedone è riuscito a creare due importanti aziende di allevamento di circa 330 capi di bufale nel comune di Albanella. Nello specifico, sono stati confiscati:
- 5 appezzamenti di terreno;
- 2 aziende di allevamento di bufale,
il tutto per un valore complessivo di 3 milioni di euro.
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