Si è tenuta all’interno di Palazzo Spinelli ad Albanella, la celebrazione della ricorrenza del 4 Novembre, giorno di memoria e ringraziamento dei tanti militari italiani caduti in guerra (e non solo) durante il primo conflitto mondiala a cui l’Italia prese parte.
Le condizioni metereologiche non hanno permesso lo svolgersi della manifestazione in p.zza Garibaldi dove è eretto il monumento ai caduti, ma bensì all’interno dell’aula consialiare di Palazzo Spinelli. Una forte presenza di studenti ma anche di cittadini hanno ascoltato il discorso del primo cittadino albanellese, Giuseppe Capezzuto che, oltre al doveroso ringraziamento ai presenti, ed elogiato le forze armate che sono in prima linea per garantire il rispetto della legalità e per difendere la nostra sicurezza (presenti alla manifestazione anche una rappresentanza del corpo dei Carabinieri), ha ricordato il senso di questa giornata e tutti i caduti in guerra poichè la guerra, ha affermato il primo cittadino «[..] non ha vincitori ne vinti ma solo vittime [..] » e ringraziato anche i militari che quotidianamente difendono la pace anche in territoti ostici e pericolosi. In particolar modo il Sindaco ha ricordato e salutato, simbolicamente e per tutti, il concitadino Vincenzo Quaglia, oggi impegnato in missione di pace con tanti militari italiani ad Herat in Afganistan.
Inoltre il Sindaco ha ricordato il senso dei gemellaggi in generale e quello che è stato siglato pochi giorni fà con la cittadina di Bailly-Romanvilliers, che va in questa direzione e cioè la pace e l’unione per il bene comune «[…] Voi, insieme alle vostre insegnanti, – afferma il sindaco Capezzuto – avete partecipato con tanta gioia, passione e impegno ad un movimento “quello del gemellaggio” nato in Europa subito dopo la II guerra mondiale con il sostegno di tanti Sindaci e cittadini con la promessa solenne che l’Europa non sarebbe stata mai più dilaniata dalla guerra.
In questi 68 anni – continua il Sindaco – questi movimenti hanno coinvolto istituzioni, associazioni, cittadini e studenti ed hanno dato e continuano a dare un notevole contributo allo sviluppo pacifico dell’Europa . Quindi ragazzi, prepariamoci con queste ed altre iniziative per contribuire a promuovere la pace e la comprensione tra i popoli e le comunità, alleniamoci a difendere un valore fondamentale sancito nella nostra costituzione che è “la pace tra i popoli”– conclude Capezzuto».
La giornata si è conclusa con il suono di un trombettista e l’inno di mameli intonato dagli alunni delle scuole di Albanella.
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