Consorzio Bacino Sa2, rinviati a giudizio gli ex dirigenti

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    avv. Dario Barbirotti

    Inizierà il prossimo 11 novembre il processo che vede coinvolti gli ex dirigenti del Consorzio di Bacino Sa2 ed alcuni dipendenti. Il gup Dolores Zarone, ha chiuso la fase preliminare dell’inchiesta fissando l’inizio del processo il prossimo 11 novembre, processo che vede implicati, tra gli altri, l’ex presidente, nonchè attuale consigliere regionale campano (eletto in quota IdV, oggi presidente del gruppo consiliare CENTRO DEMOCRATICO – DIRITTI E LIBERTA’ – componente della SETTIMA COMMISSIONE Ambiente, Energia, Protezione Civile, componente dell’OTTAVA COMMISSIONE Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse comunitarie e statali per lo sviluppo, componente della COMMISSIONE SPECIALE 1 Commissione consiliare speciale per la trasparenza, per il controllo delle attività della Regione e degli enti collegati e dell’utilizzo di tutti i fondi, e componente della COMMISSIONE D’INCHIESTA PER I SERVIZI PUBBLICI Commissione consiliare d’inchiesta per i servizi pubblici a rilevanza regionale. fonte Regione Campania) Dario Barbirotti (foto al lato), l’ex direttore generale Filomena Arcieri (oggi alla giuda di Salerno Solidale spa, società a totale capitale pubblico che si occupa di erogare servizi socio-assistenziali) e l’ex revisore dei conti Pellegrino Barbato (oggi alla guida di Salerno Pulita spa, società a totale capitale pubblico che si occupa della raccolta rifiuti a Salerno).

    (da sinistra: Pres.Legambiente Bonomo, Il sindaco di Albanella, ex Commissario Consorzio Bacino Sa/2 avv. Celano, Pres.Società provinciale dott.r Corona)

    Oltre ai dirigenti, dovranno comparire davanti ai giudici la ccordinatrice dei servizi Adele D’Elia, i revisori dei conti Olga Buonomo, Luciana Catalano, Luigi Salvato (consulente) ed i gestori di due distributori di benzina di Pianura e Giuliano: Nicola Capasso e Armando Caccavalo.

    Sono stati prosciolti per non aver commesso il fatto il cosulente commercialista Antonio Paciello ed alcuni dipendenti, mentre, ha patteggiato la pena di due anni il coordinatore contabile Donato Cuozzo.

    Secondo il sostituto procuratore Marinella Giglielmotti, la gestione cosortile era di nautura delinquenziale al fine di procurare illeciti a vantaggio economico a discapito delle casse del cosorzio, una vera e propria truffa che avrebbe creato un ammanco di oltre 2 milioni di euro. Il meccanismo sarebbe andato avanti dal 2007 fino al marzo del 2010 quando al consorzio cambiò il gruppo dirigente ed il presidente, avv. Giuseppe Corona (oggi consigliere comunale di opposizione di Salerno appartenente al gruppo FdI), presentò un esposto alla Procura chiedendo si indagare su alcune difformità riscontrate (spese carburante di 800mila euro, utilizzo di carte di credito da dipendenti per pagare pedaggi autostradali in zone non servite dal consorzio, oltre 235mila euro per straordinario mai effettuato, buste paga maggiorate per accedere a finanziamenti).

    Il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato tutte le argomentazioni fornite dal pool di avvocati del consigliere regionale Barbirotti ed ha accolto tutte le ipotesi accusatorie.

    Il Consorzio si è costituito parte civile, pronto a chiedere agli eventuali condannati il risarcimento del danno. Ai presunti colpevoli si contesta anche l’aggravante di aver cagionato alle società finanziarie un danno patrimoniale e di aver commesso i fatti violando i doveri inerenti il servizio pubblico.

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