Una lettera piena frasi minacciose è stata recapitata al consigliere comunale di Capaccio, delegato allo sviluppo della fascia costiera Maurizio Paolillo (foto a lato).
La missiva probabilmente è stata lasciata nella buca delle lettere dell’amministratore capaccese, che risiede nella contrada marittima della Licinella, l’altra notte. Paolillo ha rinvenuto la busta gialla nel primo pomeriggio di giovedì quando ha controllato, come di consueto, la posta. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della caserma di Capaccio scalo dove il consigliere ieri pomeriggio ha presentato una denuncia contro ignoti.
«Mi è stato chiesto che il contenuto per il momento resti riservato – spiega Paolillo – in quanto ci sono le indagini dei carabinieri in corso. Quello che posso dire è che si tratta di una lettera di minacce nei miei confronti. Forse qualcuno non gradisce dei consiglieri attivi e che lavorano per il proprio territorio con impegno e tenacia, ma amministratori sonnecchianti. Le minacce di certo non mi intimoriscono andrò avanti come ho sempre fatto».
Paolillo non ha idea di chi potrebbe essere l’estensore della lettera minatoria e aggiunge: «È stata scritta su un foglio bianco a penna con una calligrafia abbastanza traballante forse per evitare una possibile identificazione. In ogni caso non ho nulla da temere in primis perché non ho alcun contatto con gente di malaffare».
«Mi occupo di ambiente e demanio – aggiunge il consigliere delegato dal sindaco Italo Voza a seguire l’importante e strategico settore amministrativo – se a qualcuno non va bene non posso farci niente. Chissà, non sono piaciuti i vari regolamenti ed ordinanze tese a mettere ordine in diversi settori. Non si è inclini a rispettare le regole. Quando si governa è necessario elaborare un disciplinare, succede così dappertutto». Paolillo assicura che, laddove, questa lettera di minacce sia rivolta alla sua attività amministrativa, continuerà con lo stesso impegno. «Come amministratore nell’esercizio del mio ruolo non ho mai fatto nessuna preferenza – assicura – ho trattato tutti allo stesso modo. Non ho niente da recriminarmi. E sinceramente non capisco l’astio che qualcuno può riservare nei miei confronti anche alla luce della mia disponibilità a quelle che sono le richieste dei cittadini. Saranno le indagini dei carabinieri a fare luce sulla vicenda».
La lettera, chiusa in una busta gialla con francobollo ma senza timbro postale, potrebbe anche essere l’azione di qualche mitomane. Le indagini sono in corso.
Views: 0