Riceviamo e fedelmente pubblichiamo
La Costituzione Italiana all’art. 1 afferma
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”, pertanto spetta, innanzitutto, a coloro che amministrano la cosa pubblica a rendere efficace questo principio. Per questa ragione si è costituito il Comitato “Edilizia e Lavoro” per sollecitare i pubblici amministratori della nostra Città a prendere immediatamente tutti i provvedimenti atti a “Sbloccare l’Edilizia ad Eboli” e in particolare:
- 1. Aprire immediatamente i cantieri della Legge 106/2011 I cantieri prevedono costruzioni che verrebbero eseguite con danaro di privati cittadini e darebbero lavoro ad un numero notevole di lavoratori disoccupati, che attualmente versano ingravi condizioni di difficoltà economiche senza lavoro e reddito.
- 2. Sbloccare i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) residenziali che da oltre 10 anni sono rimasti completamente inattuati. L’applicazione della seconda proposta del Comitato creerebbe, nei successivi 10 anni, un’enorme quantità di lavoro
- 3. Nuova idea di pianificazione del territorio mediante un Piano Urbanistico Comunale(PUC) aperto e dinamico. La terza proposta del Comitato prevede una visione urbanistica complessiva dell’intero territoriocomunale che dia la possibilità ad imprenditori delsettore di investire capitali al fine di creare future opportunità di lavoro.
Gli argomenti di cui sopra hanno carattere meramente di sintesi e non certamente esaustivi. Il Comitato “Edilizia e Lavoro” è pronto a raccoglieredai Cittadini ulteriori proposte da porre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale nella convinzione che, la fase storica attuale e la imperante crisi, richiedano concertazione ed individuazione precisa di obiettivi strategici capaci di rendere il ns. territorio attrattore di investimenti mirati, volti a cautelarne l’aspetto urbanistico e, nel contempo, soddisfare la domanda di lavoro nel settore.
Il Comitato da oltre cinque mesi manifesta con continuità e passione, democraticamente e pacificamente presso il palazzo di Città chiedendo all’Amministrazione Comunale di attivare ogni formalità ed ogni intervento per sbloccare l’edilizia ad Eboli, soprattutto con provvedimenti 2 urgenti capaci di dare un nuovo impulso all’intero Settore delle Costruzioni. Ad oggi, nonostante l’impegno profuso da tutti gli aderenti al Comitato, nonostante le proposte avanzate e sollecitate e la grande sensibilità suscitata dal tema, la situazione è ancora cristallizzata e non sono stati adottati atti di indirizzo o provvedimenti opportuni.
Contando sulla sensibilità di tutta la Cittadinanzainvitiamo i nostri Concittadini ad appoggiare e partecipare:
Sabato 08 giugno ore 9.30 alla manifestazione pubblica contro le inadempienze dell’Amministrazione Comunale sulle proposte innanzi enunciate dal Comitato “Edilizia e Lavoro”per “Sbloccare l’Edilizia ad Eboli”, che vedrà la presenza di cittadini, studenti ed operatori economici, uniti sotto un’unica bandiera: dire “BASTA”a quella che viene ritenuta da molti una piaga sociale la mancanza di LAVORO.
La manifestazione pubblica indetta ed organizzata dal Comitato con il supporto ed il pieno appoggio di tutte le organizzazioni di categorie, dei comitati di quartiere e delle associazioni giovanili, culturali e sportive si svolgerà sotto forma di corteo che si radunerà all’ingresso di Eboli (rotatoria di San Giovanni) e proseguirà lungo il viale Amendola, raggiungendo via Umberto Nobile, via Matteotti e via Matteo Ripa, passando davanti al Palazzo di Città, proseguendo per via San Berardino e nuovamente lungo il viale Amendola per poi concludersi nella piazza centrale del paese. In piazza della Repubblica, dove arriveremo intorno alle ore 11.00, il corteo finirà con alcuni interventi conclusivi da parte delle organizzazioni, comitati ed associazioni presenti con i naturali ringraziamenti finali da parte del Comitato “Edilizia e Lavoro”.
Durante tutto il percorso i partecipanti porterannostriscioni, bandierine e verranno inneggiati slogan su sottofondo musicale per una manifestazione pubblica partecipata, colorata e festosa. Anche la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani(art. 23), – 1948 – recita: “Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego,a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione” . Primo Levi, nella sua opera “La tregua” – 1963 – afferma: Il lavoro rende liberi. Le tre parole rappresentano la guida della nostra manifestazione. 3 I lavoratori devono tornare ad essere i veri protagonisti della realtà economica di questo paese. La manifestazione non sarà il punto finale dell’iniziativa, ma bensì il punto di partenza per una nuova fase che avrà come centralità il “Diritto al Lavoro” che permetterà all’uomo di difendere la propria dignità e la propria libertà in nome della vita. Lavoro significa Libertà. Libertà significa Dignità.Dignità significa Vivere.
Il Comitato
“Edilizia e Lavoro”
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