Si festeggeranno oggi pomeriggio i 25 anni di sacerdozio di don Remigio Bellizio di Albanella, don Angelo Tabasco di Pollica ed il lombardo, trapiantato nel cilento, don Carlo Ciocca all’interno della chiesa dell’Assunta a Castellabate, dove i tre furono ordinati insieme il 31 maggio 1988 dall’allora vescovo di Vallo, monsignor Giuseppe Casale, oggi emerito della diocesi cilentana. A rendere solenne la ricorrenza il cardinale Crescenzio Sepe, il Vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, Monsignor Ciro Miniero, e quello di Avellino, monsignor Francesco Marino animatore degli allora seminaristi salernitani al collegio dei gesuiti di Napoli. Presenti anche il precedente Vescovo di Vallo della Lucania, mons. Rocco Favale e, direttamente da Roma dalla Congregazione Propaganda Fide un missionario di nazionalità nigeriana amico di don Remigio.
Don Remigio, dopo un’esperienza parrocchiale divisa tra San Mango cilento, Gromola (Capaccio) ed Agropoli, svolge oggi un delicato ed importante ruolo in Vaticano, mentre don Angelo è primo cappellano nella caserma di Persano da dove si muove spesso per missioni umanitarie in Afganistan ed in Medio Oriente. Don Carlo Ciocca, invece, immigrato nel Cilento, svolge il suo ministero nelle parrocchie di Matinella, Borgo San Cesareo (entrambe frazioni di Albanella) e Ponte Barizzo (Capaccio).
Grande attesa per domani 1 giugno ad Albanella dove è previsto un festeggiamento speciale per Don Remigio Bellizio (presenti anche Don Carlo e Don Angelo), nativo del piccolo paese di Albanella e dove ha sempre svolto la sua missione tra la gente aiutando i più bisognosi. I festeggiamenti religiosi si svolgeranno all’interno del santuario di Santa Sofia alle ore 18.00; dopo la cerimonia religiosa, una festa popolare all’esterno del Santuario (tempo permettendo, in caso di pioggia all’interno del centro sociale di Albanella) si stringerà intorno a Don Remigio per ringraziarlo per la sua immensa opera caritativa.
Rispettivamente l’8 e 16 giugno celebreranno presso le proprie parrocchie anche don Angelo Tabasco (Persano) e don Carlo Ciocca (San Cesareo).
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