Renato Verrone torna a sorridere, positive le cure a Villa Floria

    0

    Invecchiamento celebrale precoce, il 37enne Renato Verrone residente ad Albanella  si è risvegliato dal letargo psichico e fisico, dopo aver sperimentato le cure innovative del Professore Giovanni De Luca Direttore Sanitario della Casa di Cura “ Villa Floria”. “ Oggi posso affermare di essermi riappropriato del mio amato figlio- riferisce Domenico padre del giovane Renato « Dopo solo 14 giorni di cure (Laser e PRP) Renato ha ripreso a camminare, mangiare e bere. Il giorno più bello è stato nel momento in cui ho sentito nuovamente Renato ridere, all’improvviso uno splendido arcobaleno ha colorato la vita mia e di mio figlio.

    La speranza oramai perduta si è riaffacciata prepotentemente, dandoci quella spinta in più per superare poco per volta gli ostacoli che prima ci sembravano insormontabili. – continua Domenico –  Renato diventato un vegetale a causa della patologia medica che gli aveva intrappolato il corpo e la mente, grazie al Professore De Luca si sta riprendendo alla grande. Arrivati a Villa Floria, devo ammettere che ero scettico ma, dopo aver constatato i risultati positivi devo asserire senza ombra di dubbio di essere giunti nel posto giusto al momento giusto – conclude il papà Domenico». Nel Settembre 2011 Renato Verrone mentre espletava il suo lavoro di commerciante incomincio ad accusare la perdita dell’orientamento, il padre immediatamente lo fece visitare dal medico curante che gli ordinano il ricovero nell’Ospedale di Eboli.

    Successivamente per Renato inizio il calvario, infatti i suoi ricoveri lo portano negli Ospedali di Careggi ( Firenze), Isernia, Siena e Carlo Besta di Milano, tutti i luminari della medicina riferirono al padre di Renato “Ci dispiace per lei e suo figlio, ma non siamo in grado di dare una terapia in quanto non siamo riusciti a diagnosticare nello specifico la malattia”. Nel frattempo che i medici universitari si attivavano in ricerche per diagnosticare la genesi della malattia, Renato peggiorava a vista d’occhio tanto da diventare un disabile al 100%.

    Il padre che l’accudisce amorevolmente dall’inizio della malattia, da oltre 6 mesi sta ancora aspettando che i medici di Siena gli facciano conoscere gli esiti della biopsia ai muscoli e nervi, effettuata su suo figlio.

    Padre e figlio, giunti nella casa di cura “ Villa Floria” stanno proseguendo il loro cammino della speranza sulla malattia, ma questa volta con qualcosa di tangibile ossia delle terapie che in altre strutture non sono presenti nei capitolati.

    fonte: Caiazzorinasce.net

    Views: 5


    Invia una risposta