Capaccio, fermato dai carabinieri tombarolo

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    immagine di repertorio

    I terreni nei pressi l’antica città di Paestum sono, spesso, meta di malintenzionati che, nottetempo, cercano di trafugare i reperti archeologici presenti nelle tombe. Anche questa volta, però, le loro intenzioni non sono andate a buon fine.

    I Carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno tratto in arresto De Rosa Antonio, 57enne di Castellamare di Stabia, già conosciuto alle Forze dell’Ordine per reati specifici, con l’accusa di tentato furto aggravato e violazione in materia di ricerche archeologiche di beni culturali.

    Durante la notte i militari della Stazione di Capaccio Scalo hanno sorpreso due uomini che, armati di picconi e vanghe, avevano portato alla luce – della luna – una tomba risalente al 5° secolo A.C..
    Alla vista degli uomini in divisa, i due hanno provato a scappare ma uno, identificato successivamente in De Rosa Antonio, è stato raggiunto. Il tempestivo intervento ha permesso che il materiale archeologico presente all’interno della tomba non fosse trafugato per poi essere immesso nel mercato nero.
    Visti gli elementi a suo carico, De Rosa Antonio è stato tratto in arresto e tutto il materiale utilizzato per lo scavo è stato sottoposto a sequestro. A seguito di giudizio direttissimo, l’arresto operato è stato convalidato e De Rosa Antonio, che ha patteggiato la pena, è stato rimesso in libertà.

    fonte: Cilentonotizie.it

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