Ci sono nove medici indagati all’ospedale di Battipaglia (Salerno) per la morte di un bambino nel grembo materno, soffocato dal cordone ombelicale nella giornata di sabato. Le indagini intendono chiarirse se la morte del bimbo mai nato sia attribuibile a negligenza medica e se il neonato poteva essere salvato tramite un intervento quando la gestante è arrivata in ospedale, il lunedì precedente.
L’ipotesi di reato per i medici dell’ospedale e il ginecologo che ha seguito la donna è interruzione colposa di gravidanza.
C’è da fare chiarezza su tutta la settimana di degenza, da lunedì 18 febbraio, quando la donna è arrivata in ospedale al termine della 41esima settimana di gravidanza, fino al sabato fatale.
I medici avrebbero atteso per evitare un parto cesareo in favore di quello naturale. Nell’ultimo tracciato, venerdì sera, il bambino era ancora vivo, poi la giovane mamma ha cominciato ad avvertire forti dolori a cominciare dal sabato mattina.
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