Avrebbe favorito i Marotta, omettendo i controlli sui beni confiscati al gruppo degli ‘zingari’. Coinvolti anche due funzionari dell’area patrimonio
Agropoli. Omissione d’atti, sottrazione di beni sottoposti a confisca. Il tutto aggravato dal metodo mafioso. Sono queste le ipotesi di reato per il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, e per due dirigenti dell’area patrimonio del Comune ai quali, nelle scorse ore, è stato notificato un avviso di conclusione indagini a firma del procuratore aggiunto Antonio Centore e del sostituto procuratore dell’Antimafia Valleverdina Cassaniello. E’ quanto riporta stamane il quotidiano “Il Mattino”, in un articolo a firma di Petronilla Carillo.
Nota stampa del Comune di Agropoli, Comunicato stampa n. 010 del 15 febbraio 2013
In merito all’avviso di conclusione di indagini relativa ai beni confiscati, così come riportato da alcuni organi di informazione in data odierna, il sindaco di Agropoli Franco Alfieri afferma:
«Siamo sereni e fiduciosi nell’operato della Magistratura, sicuri che la vicenda sarà completamente chiarita e consapevoli di essere estranei ai fatti contestati».
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