Alcuni colpi di fucile, partiti involontariamente dall’arma di un amico, lo hanno colpito alle gambe e al braccio sinistro, nel corso di una battuta di caccia sul territorio al confine tra Trentinara e Giungano. E’ la prima dinamica dell’incidente avvenuto sabato pomeriggio durante una battuta di caccia al cinghiale.
A pagarne le conseguenze un giovane agricoltore del posto, G.C, che nel pomeriggio di sabato, è partito da Trentinara insieme ad un gruppo di uomini per una battuta di caccia al cinghiale. I colpi di fucile sono partiti dall’arma di un amico che probabilmente pensava di colpire una preda. Sono bastati pochi secondi però per accorgersi che invece era stato colpito il giovane agricoltore.
Immediati i soccorsi E’ stata subito allertata la centrale operativa del 118 che ha attivato un’ambulanza rianimativa. Il 26enne è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Agropoli, dopo essere stato accompagnato dall’amico a valle fino al bivio delle Mattine.
Sulla dinamica dell’incidente stanno lavorando i carabinieri di Agropoli agli ordini del capitano Raffaele Annichiarico che stanno accertando quanto accaduto sabato pomeriggio. Per tutti il rischio di una denuncia per bracconaggio perché nella zona vige il divieto di caccia tra cui, oltre al ferito, si tratta del 28enne V.V. e de 55enne T.V. entrambi di Matinella, del 40enne A.C. di Monteforte e del 25enne A.L.M. di Trentinara. I militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro cinque fucili calibro 12. Intanto le condizioni del giovane non sono gravi, la prognosi dei sanitari è di 30 giorni.
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