Dopo i consueti riti religiosi sarà il comico Paolo Caiazzo a concludere i festeggiamenti in onore di Sant’Anna il 26 Luglio 2012.
Una Festa di Sant’Anna in tono dimesso, quest’anno, in linea con la profonda crisi economica che sta attanagliando il Paese.
Almeno ciò è quello che avverrà per la festa civile, da sempre nel passato fiore all’occhiello della frazione Matinellese e grande attrattore non solo per i cittadini del comprensorio, ma anche per i turisti delle zone costiere e per tanti cittadini dei paesi della Regione (e, in alcuni anni, di fuori Regione), richiamati nella cittadina della Piana del Sele dagli altisonanti nomi del panorama musicale italiano e internazionale che si sono esibiti negli ultimi 20 anni (Cocciante, Mannoia, Tozzi, Albano, Spagna, Mietta, Minghi, Grandi, Mango, solo per citarne alcuni). Ma le note difficoltà economiche hanno fatto optare il Comitato organizzatore per festività civili meno dispendiose rispetto al passato.
Attenzione tutta concentrata, dunque, sulla festa religiosa, iniziata con il tradizionale triduo celebrato per le frazioni del Comune di Albanella già nei giorni scorsi.
Domani, 26 luglio, inizio dei riti sin dal mattino con le Sante Messe delle ore 8.30 e delle ore 11.00 nella Chiesa della Parrocchia di San Gennaro.
In serata, poi, alle ore 20.00, Santa Messa all’aperto in Piazza Sant’Anna celebrata da Monsignor Remigio Bellizio, del Pontificio collegio urbano Città del Vaticano e originario di Albanella. Dopo la messa seguirà la consueta processione per le vie principali del paese.
Alle 22.30 infine, in Piazza Martiri del Lavoro a Matinella, spettacolo musicale con la band “Armony Show” e a seguire lo spettacolo cabarettistico con il comico napoletano Paolo Caiazzo.
Intanto già da questa mattina una discreta folla ha ingolfato le vie cittadine per la tradizionale Fiera di Sant’Anna, mercato all’aperto che si consuma tra le fornite bancarelle di mercatari.
Evidente comunque il massiccio calo anche degli ambulanti presenti, rispetto agli anni precedenti.
La nascita del culto di Sant’Anna a Matinella, sentita dai matinellesi come la vera patrona della comunità, risale ai primi anni ’60, allorquando fu introdotto per iniziativa di alcune famiglie di emigranti che, unendosi nel ricordo dell’amato paese natio, regalarano alla comunità Matinellese la statua della Madonna.
Singolari e curiosi i ricordi tramandati sull’introduzione del culto nella Parrocchia già intitolata a San Gennaro, con la statua di Sant’Anna arrivata in paese dopo un lungo viaggio in treno, portata a braccia per le vie cittadine e fatta entrare “a forza” nella Chiesa contro il parere dei prelati di quel tempo, che vedevano di mal grado l’introduzione di un nuovo culto nella comunità (una sorta di “campanilismo religioso”). Si racconta che mentre il parroco dell’epoca, titolare della Chiesa di San Matteo ad Albanella e reggente di quella di San Gennaro a Matinella, sbarrava con il proprio corpo la porta d’ingresso ai fedeli in processione per evitare l’introduzione della statua in Chiesa, dalla folla si fecero largo due donne che, strattonando il sacerdote, lo spostarono “di peso” dal portone della Chiesa, stracciandogli nella foga pure la tonaca nera di dosso! Solo così il parroco si fece da parte e la Santa poté entrare in Chiesa, dove da circa 40 anni viene venerata con particolare devozione dall’intera comunità.
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