L’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno, con provvedimento del 17 luglio 2012 prot. n. 954/F1-P1-G2 ha invitato e diffidato il Comune di Albanella ad annullare la nomina dei membri della Commissione per il Paesaggio, avvenuta nel maggio scorso, esortando l’ente “a rinnovare il relativo procedimento previa pubblicazione di un avviso per l’acquisizione delle candidature corredate da curriculum professionale da sottoporre al Consiglio per la relativa scelta“.
Il provvedimento di nomina era avvenuto il 21 maggio di quest’anno, in un Consiglio Comunale “infuocato” in cui l’opposizione aveva deciso di abbandonare l’aula consiliare in segno di protesta per la decisione della maggioranza di riproporre una votazione su alcuni regolamenti comunali senza che gli stessi fossero stati discussi in Conferenza di Capigruppo. Il Consiglio, con la sola presenza della maggioranza, aveva così provveduto alla nomina, quali componenti effettivi, del prof. Perillo Bruno, che aveva raccolto 2 voti favorevoli, dell’ing. Gnazzo Daniele (già responsabile dell’UTC di Albanella tempo fa) votato da 2 componenti del Consiglio, del geom. Vairo Vincenzo (dipendente comunale in pensione, già responsabile dell’UTC di Albanella per molti anni) e del geom. Picilli Gianfranco (giovane tecnico di Matinella) che avevano raccolto entrambi 3 voti favorevoli e di Giordano Emilio (agrotecnico di Nocera Inferiore) con un solo voto a favore. Quali membri supplenti erano stati eletti Ricco Antonello (3 voti), l’ing. Gennaro Lamberti (2 voti), il geom. Franco Di Mieri (2 voti), il geom. Ubaldo Molfeo (3 voti) e l’ing. Salvatore Pinto (1 voto).
Ma per l’Ordine professionale degli Architetti la nomina è irregolare e lo ha comunicato con un provvedimento – pubblicato sul sito dell’Ordine – inviato al Sindaco del Comune di Albanella, al Presidente della Giunta Regionale della Campania e al Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Salerno ed Avellino. Gravi le irregolarità contestate dall’ente guidato dall’arch. Maria GabriellaAlfano: nel provvedimento di diffida, infatti, si contesta la procedura di scelta dei membri designati “avvenuta senza previa verifica dell’idoneità degli stessi a ricoprire la carica di componenti di detta Commissione“, perché in particolare sia per la scelta che per la nomina dei componenti “non risulta in alcun modo rispettato il criterio della competenza specialistica richiesto dalla normativa sia nazionale sia regionale” cosa che l’Ordine avrebbe desunto dal verbale di deliberazione, da cui “non risulta acquisito alcun curriculum dei membri nominati e tantomeno viene riportato il titolo di studio o lo specifico settore afferente la tutela del paesaggio in cui i singoli componenti sarebbero esperti“. Ora al Comune la prossima mossa: adeguarsi alla diffida dell’Ordine e provvedere a rinnovare la nomina della commissione – seguendo la procedura di legge il cui rispetto è stato reclamato dall’albo professionale oppure contestare il provvedimento dell’ente di rappresentanza degli architetti.