Nel giorno in cui la Guida Blu 2012 ufficializza l’assegnazione a Capaccio di ben tre vele, una più dello scorso anno, nella Città dei Templi è istituito il ‘Tavolo di coordinamento politico-istituzionale e tecnico’ che faciliterà il dialogo tra il Comune di Capaccio-Paestum, Regione Campania, Provincia di Salerno, Guardia costiera e gli altri Enti preposti alla tutela dell’ambiente al fine di candidare il litorale di Capaccio ad ottenere la “Bandiera blu” della FEE.
Presenti l’Assessore della Provincia di Salerno all’Agricoltura e Foreste, Mario Miano; i Responsabili dei Settori Ambiente e Foreste dell’ente provinciale; i Responsabili dei Settori Ambiente e Turismo della Regione Campania; il Presidente del Consorzio di bonifica di Paestum, Vincenzo Fraiese, e i rappresentanti della Guardia costiera, delle associazioni di categoria e di FareAmbiente, “Si è compiuto il primo importante passo per ridare dignità alla fascia costiera di Capaccio-Paestum e dare un segnale concreto che si può amministrare ponendo al primo posto il bene e l’interesse pubblico”, ha dichiarato Italo Voza, Sindaco di Capaccio- Paestum.
“La fascia costiera e le retrostanti aree pinetate che insistono nel territorio di Capaccio rappresentano una grandiosa riserva di biodiversità e non possono essere abbandonate a sé stesse con la scusa della tutela. Valorizzazione e fruibilità devono diventare imperativi assoluti nelle politiche di gestione dei beni ambientali come di quelli culturali. È arrivato il momento di segnare una svolta storica in uno dei luoghi turistici più noti e ricchi di bellezze del Mezzogiorno”, sostiene Eustachio Voza, Assessore alla Cultura e alle Politiche ambientali del Comune di Capaccio.
“Il rispetto del Protocollo FEE ed il riconoscimento della Bandiera blu sono l’inizio di un cammino ben più lungo”, hanno ricordato il Sindaco ed il consigliere delegato allo sviluppo della fascia costiera Maurizio Paolillo. Infatti, “le tre vele di Guida blu 2012, la candidatura e l’ottenimento della bandiera blu dovranno essere sprone e non punto di arrivo. Riscoperta la via della pianificazione e della programmazione, potremo dimostrare che la corretta gestione ambientale di un habitat ricco di biodiversità e, al contempo, a forte vocazione turistica è la via per realizzare sviluppo sostenibile e ridare linfa all’economia locale nel rispetto dell’ambiente”, conclude l’Assessore Eustachio Voza.
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