Parco giochi di Matinella, trovati (finalmente) i fondi

    12

    Ci sono voluti 3 anni, ma alla fine (forse) il parco giochi di Matinella si farà.

    Giusto tre anni fa, in piena campagna elettorale, la promessa di Capezzuto: «realizzeremo entro pochi mesi a Matinella un parco giochi con area verde attrezzata per famiglie, ragazzi e bambini. Il progetto è già pronto: eccolo!» partirono le slide sullo schermo e con esse l’applauso di un pubblico rapito dall’emozione del primo parco urbano a Matinella!

    Un “coup de théatre” del sindaco uscente nel pieno dell’accesa sfida elettorale con l’ex amico Iosca – lui che era stato il delfino dell’illustre chirurgo albanellese. Per molti un vero e proprio “coniglio dal cilindro” tirato fuori dal candidato di Bosco che, anche in tal modo, fece breccia nei cuori dei Matinellesi.

    Un patto con gli elettori, la promessa di un’area attrezzata proprio a 10 metri da dove qualche anno prima si era consumato l’affronto più grande per i giovani Matinellesi, privati di un improvvisato campo di calcetto, di decennale memoria, per far posto “all’ennesimo asilo”. Una promessa “dovuta” soprattutto alle generazioni di bambini, adolescenti e ragazzi a cui era stata sottratta dall’amministrazione precedente – di cui faceva parte anche un giovane Capezzuto – l’unica area giochi attrezzata (si fa per dire) della frazione: polvere, pietre, erbacce, scarpe rotte e ginocchia scorticate, è vero, ma quanti ragazzi aveva sottratto dalle pericolose tentazioni della “strada” quel campetto in cui intere generazioni erano cresciute! Questo era il prezzo “dell’esproprio” pagato dai giovani Matinellesi: un frequentato campetto per un edificio di cemento, l’asilo, che ancora oggi giace lì, pressoché inutilizzato rispetto alla sua naturale destinazione, buono solo per qualche ufficio, la mensa e per le feste di piazza (ma di bambini chiassosi, neanche l’ombra, per il momento).

    La promessa di Capezzuto doveva cancellare anche questo vecchio affronto.

    Capezzuto con Mennella (proprietario del terreno) e Pino Di Lucia durante la firma del contratto nel 2009

    Ma dopo le elezioni, i primi intoppi: la trattativa per l’acquisto del terreno si rivelò più difficile del previsto, perché l’amministrazione, insediatasi, scoprì che le casse comunali, “inaridite” dai 6 mesi di commissariamento, non consentivano affatto l’acquisto dell’immobile in tempi brevi.

    Il 10 agosto 2009, un altro atto della lunga storia: la firma di “un contratto” con i proprietari del terreno, celebrato in pompa magna in Piazza Martiri del Lavoro con tanto di tavolino cerimoniale per le firme, come quando dopo un armistizio uno Stato cede ad un altro il territorio conteso! “Ecco! Inizia la costruzione del parco!” il pensiero di molti. Nient’affatto! Perché per l’effettivo passaggio di consegne occorreva il più importante step: “l’argent“, che il Comune non aveva ancora versato.

    E così quel “realizzeremo subito” tornò a diventare una semplice promessa, “di quelle tipiche che fanno i politici“, diceva la gente in paese mentre reclamava dal sindaco il rispetto di quel patto con gli elettori.

    Poi, circa un anno fa, l’acquisto definitivo del terreno (per oltre 40 mila euro) determinato grazie anche all’intercessione del compianto Pino Di Lucia.

    L'area di 4000 metri dove sorgerà il parco giochi, tra via delle Mimose e via Giovanni XXIII a Matinella, adiacente la Palestra Polifunzionale

    i

    Da quel momento, un’altra “sfida”: la disperata ricerca di fondi per finanziare l’opera. 220mila euro per l’esattezza. Molti soldi, soprattutto ora che in tempi di Patti di Stabilità e di continui tagli ai trasferimenti da parte dello Stato centrale, è diventato difficile anche solo reperire mille euro! Tutte le richieste di finanziamento inoltrate dall’amministrazione comunale furono impietosamente respinte da uno Stato che, evidentemente, credeva poco nell’investimento in strutture sportive e parchi urbani per giovani e famiglie!!!

    La soluzione era però dietro l’angolo e, precisamente, in un finanziamento per la realizzazione dell’abortito progetto di area sportiva a San Nicola, contrada di Albanella, risultato irrealizzabile per la scoperta in loco di numerosi reperti archeologici. Il finanziamento, ottenuto con decreto regionale n. 610 del 21/03/2006, era lì, fermo e vincolato nelle casse del Comune per un progetto che non verrà realizzato.

    Di qui l’idea dell’amministrazione di richiedere l’autorizzazione alla Regione per utilizzare quel finanziamento di 76.671,98 € (destinato a un lotto dell’area sportiva di San Nicola) per la realizzazione del “Parco Giochi ed area verde” di via Giovanni XXIII a Matinella.

    Eccoli dunque i soldi, sempre che la Regione dia il suo nulla osta!

    Il progetto, predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale e che sarà diretto dall’arch. Monica Quaglia di Albanella, prevede sui 4000 metri di terreno la realizzazione di un campo di calcetto in erba sintetica, un’area attrezzata con giochi per bambini e un parco verde con panchine. Con i fondi a disposizione (76mila euro), ci dicono tuttavia i tecnici, sarà possibile realizzare solo il campo di calcetto, per il momento. Per il completamento dell’intero parco occorrerà attendere ulteriori finanziamenti o la disponibilità di cassa del Comune…oppure altre idee già in cantiere! D’altra parte “l’arte di arrangiarsi” non è nata da queste parti?

    i

    Alcune foto del progetto da realizzare:

    [nggallery id=48]

    i

    i


    © Riproduzione Riservata

    i

    Views: 57


    Invia una risposta