Albanella. L’opposizione abbandona il Consiglio Comunale. Maggioranza: persa occasione per dialogare!

    9

    Come annunciato, è stato un acceso Consiglio Comunale quello di Lunedì 21 maggio.

    In discussione al contestato ordine del giorno, l’approvazione di alcuni regolamenti comunali che nella seduta del 14 maggio scorso era stata rinviata tra grandi polemiche dopo la votazione di una proposta della minoranza, cui avevano aderito anche tre membri della maggioranza.

    Una possibile “breccia nella granitica maggioranza di Capezzuto“, come aveva accennato l’opposizione? O il “mal di pancia” di qualche consigliere di maggioranza? Sembra di no. Questa volta la maggioranza ha votato compatta l’approvazione di tutti i punti, compresi i contestati regolamenti che, secondo la minoranza, non erano stati discussi in conferenza di capigruppo e, pertanto, erano stati portati in Consiglio Comunale senza la dovuta concertazione con quelli dell’opposizione.

    Concertazione che, a quanto pare, non vi è stata neanche in questa occasione: «Riprendiamo il Consiglio da dove abbiamo lasciato…..faccio mea culpa per non aver seguito la I parte del Consiglio Comunale scorso ed in particolare le provocazioni della minoranza» – ha esordito il Sindaco Capezzuto – «Infatti mi hanno riferito – continua Capezzuto – che i consiglieri di maggiornza sono stati accusati di non pensare con il loro cervello e di non avere dignità. Propongo invece di dimostrare che abbiamo dignità da vendere riprendendo da dove abbiamo lasciato e se volete discutendo punto per punto tutti i regolamenti all’ordine del giorno alla presenza dei cittadini. Alla fine del consiglio prenderò la parola per informarvi della genesi della nostra conferenza dei capigruppo e dei grossi fraintendimenti che ci sono stati…non capisco come si può far passare che la conferenza a tre persone è più democratica del Consiglio Comunale con tutti i consiglieri e con la presenza del pubblico».

    "La concertazione è una prassi consolidata" ha affermato Iosca

    Pacata ma ferma l’obiezione della minoranza per bocca del Consigliere Adriano Cammarano che ha interrogato il Presidente del Consiglio Comunale Mazzarella sui motivi che l’hanno indotta a convocare un Consiglio Comunale sugli stessi punti che erano stati oggetto di una precisa mozione approvata nel precedente consiglio e che rinviava la discussione dei regolamenti a una conferenza di capigruppo da convocare: «La maggioranza è libera di convocarla o meno la Conferenza dei capigruppo – ha continuato Cammarano – ma nel momento in cui c’è una votazione esplicita in tal senso del Consiglio Comunale, la Conferenza va convocata. Altrimenti questo Consiglio Comunale è illegittimo».

    Piccata la risposta del Sindaco Capezzuto «e dove sta scritto? Dimmi dov’è questa norma? E’ evidente che questa amministrazione ha fatto una riunione di maggioranza in cui ha deciso, con regolamenti e statuto alla mano, di dover fare subito il Consiglio Comunale con gli stessi argomenti. Le conferenze dei capigruppo servono a decidere le date, l’ora, gli argomenti da trattare in consiglio comunale non la stesura di regolamenti!». Ferma tuttavia sulle sue posizioni la minoranza, che dopo alcuni battibecchi con il Sindaco e il Presidente Mazzarella sulla interpretazione delle norme sul funzionamento del Consiglio Comunale, e dopo le dichiarazioni messe a verbale di Mirarchi e di Cammarano, lasciava Palazzo Spinelli.

    La riunione del Consiglio Comunale procedeva così con la sola presenza della maggioranza, che approvava, l’uno dopo l’altro, i regolamenti oggetto della disputa (Regolamento per delega al Dirigente Scolastico, Regolamento Edilizio, Regolamento Forum dei Giovani, Regolamento per la cessione del diritto di proprietà sulle aree destinate ad edilizia residenziale pubblica).

    «Dopo la prima riunione dei capigruppo abbiamo deciso all’unanimità, verbalizzandola, la proposta di fissare un giorno permanente (ogni mercoledì) per le riunioni settimanali della conferenza dei capigruppo. Tuttavia il mercoledì successivo allo scorso consiglio comunale la Conferenza è andata deserta» afferma il capogruppo di maggioranza ing. Luigi Urti.

    All’ordine del giorno anche due importanti votazioni: la nomina della Commissione per il paesaggio e la scelta del Revisore Unico del Comune. Per la Commissione per il paesaggio sono stati nominati, quali membri effettivi il geom. Vairo Vincenzo di Albanella (geometra in pensione, già responsabile dell’UTC di Albanella per molti anni), il geom. Gianfranco Picilli (giovane tecnico di Matinella), l’ing. Gnazzo Daniele di Felitto (già responsabile dell’UTC di Albanella recentemente), Giordano Emilio di Nocera il prof. Bruno Perillo di Albanella (insegnante d’arte di scuole superiori); quali “membri sostituti”, nominati invece l’ing. Gennaro Lamberti, il dott. Antonello Ricco, l’ing. Salvatore Pinto, il geom. Ubaldo Maffeo e il dott. Franco Di Mieri.

    La scelta della maggioranza come Revisore Unico nel prossimo triennio è caduta invece sul dott. Gerardo Franco professionista di Salerno.

    «Mi dispiace che la minoranza ha abbandonato l’aula, è questo il luogo democratico per eccellenza per il confronto» ha affermato il sindaco in chiusura di consiglio comunale – «Ribadisco che non ho ritenuto di convocare la conferenza dei capigruppo perchè si tratta di modifica a regolamenti già ampiamente discussi e dibattuti in precedenti Consigli Comunali per cui la conferenza dei capigruppo si traduceva in un inutile spreco di tempo quando avevamo la possibilità di dare risposte ai cittadini che aspettano da tempo. Respingo al mittente le accuse di comportamento antidemocratico e di violazione dello Statuto e del regolamento, ribadendo che la sede istituzionale del confronto partecipativo e di discussione è la sede consiliare, ovvero il luogo dove tutti i consiglieri e non solo i capigruppo possono liberamente esprimere la propria opinione» – ha concluso il sindaco che, prima di congedarsi, lancia una provocazione: «Volevo ricordare la genesi della nostra conferenza dei capigruppo…ma senza i consiglieri di opposizione credo che non sia il caso e rimando ad una prossima seduta consiliare la discussione. Vi invito però a leggere con attenzione l’art. 28 del regolamento del Consiglio comunale e non solo nella parte che dice – la conferenza ha carattere consultivo – ma soprattutto il comma 7 dello stesso articolo 28 che dice: i consiglieri comunali lavoratori dipendenti facenti parte della conferenza dei capigruppo hanno diritto di astenersi dal servizio per partecipare alle riunioni della conferenza... .

    Va ricordato che in apertura del Consiglio Comunale è stato osservato un minuto di silenzioso raccoglimento per le vittime del terremoto verificatosi in Emilia-Romagna e del becero attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, precedute dalle commosse parole del Vice Sindaco Capozzoli.

    i

    i

    ©  Riproduzione Riservata

    i

    Views: 37


    Invia una risposta