Concorso “riaperto” e…tutto come prima!
Si è risolto con un “nulla di fatto” la riapertura del concorso stagionale per Vigili Urbani di Albanella: le candidate, che erano state riammesse dal TAR Salerno dopo che avevano impugnato il bando del Comune che limitava la partecipazione ai soli residenti, non si sono presentate innanzi alla commissione esaminatrice, convocata proprio per l’espletamento dell’esame delle due candidate “reintegrate”.
Alla fine, dunque, confermata la graduatoria del 22 dicembre 2011 che era stata precedentemente sospesa in attesa degli esiti dei due esami.
La prova orale si sarebbe dovuta svolgere ieri, 2 maggio 2012, ma nonostante la regolare convocazione tramite raccomandata AR e telegramma, le due candidate non sono comparse alle rispettive prove.
La vicenda traeva origine dal Concorso per Vigili Urbani stagionali che il Comune di Albanella aveva bandito il 5 dicembre 2011 per la formazione di una graduatoria (con validità triennale) da cui “attingere”, all’occorrenza, agenti di polizia municipale (assunzione a tempo determinato e così per gli anni a venire mediante scorrimento della graduatoria).
Il bando, tuttavia, ammetteva la partecipazione solo ai residenti nel Comune di Albanella, con una clausola “residenziale” che era stata giustificata dall’ente con la necessità di garantire anche il servizio di reperibilità per sostituzioni urgenti di personale (cosa che ad avviso dell’Amministrazione richiedeva nei partecipanti la conditio sine qua non della residenza sul territorio comunale).
E proprio tale clausola era stata contestata da due dei candidati esclusi, P.E. e C.M., che nel febbraio scorso presentarono ricorso dinanzi al TAR di Salerno. Il Tribunale amministrativo del capoluogo con ordinanza n. 99/2012 accolse le obiezioni preliminari presentate dalle due giovani, sospendendo in via cautelare tutti gli esiti del bando e, dunque – di fatto – anche l’assunzione dei primi ragazzi della graduatoria di dicembre che, secondo indiscrezioni, il Comune si apprestava ad avviare proprio in quei giorni. Una decisione che fu recepita, comprensibilmente, con grosso rammarico soprattutto dai giovani in graduatoria che vedevano così prolungarsi sine die il giorno del nuovo incarico.
Il Comune di Albanella, al fine di salvaguardare gli esiti della selezione svolta, ritenne opportuno allora di “tagliare la testa al toro” e senza attendere gli esiti del procedimento di merito dinanzi al TAR decise di riaprire la procedura di selezione per le due ricorrenti che erano state precedentemente escluse.
Una “appendice” del concorso, insomma, con riconvocazione della commissione esaminatrice appositamente per le due giovani: nelle intenzioni del Comune, la necessità di evitare altri intoppi e ritardi, cosa che sarebbe di certo accaduta “resistendo” in giudizio e negli ulteriori eventuali gradi, con lungaggini che avrebbero finito per far “saltare” l’assunzione di nuovi vigili stagionali per questa estate.
Ma, come detto, e con grande sorpresa, le due concorrenti “riammesse” non si sono presentate allo svolgimento degli esami orali, di fatto rinunciando spontaneamente alla partecipazione al contestato bando.
Morale della favola: graduatorie del 22 dicembre confermate e perdita di tempo (e di denaro!) per tutti i protagonisti di questa singolare vicenda!
Appunto, tutto come prima: zero a zero e palla al centro!
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