Piano sociale di zona S6 Capaccio, un “Nuovo inizio”: responsabilità, condivisione, solidarietà.

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    Riceviamo e fedelmente pubblichiamo

    Il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito S6, nella seduta del 28 dicembre 2011, ha assunto la decisione di indicare quale coordinatore dell’Ufficio di Piano, ufficio sovracomunale al quale spetta la gestione del Piano Sociale di Zona, don Carlo Ciocca, il quale negli anni 2000-­‐2001 non solo ha promosso la realizzazione del Piano Sociale di Zona, ma ha già svolto il ruolo di coordinatore tecnico gestendo tutte le procedure di avvio e portando alla definizione della convenzione che ancora oggi disciplina i rapporti tra i soggetti partner dell’Ambito S6 e sottoscritta ai  sensi dell’art. 30 del Dlgs 267/00  (Testo Unico degli enti locali).

    Tale decisione si è avuta a seguito della volontà espressa dalla maggioranza dei Sindaci di voler effettuare un cambiamento netto rispetto alla precedente gestione istituzionale ed amministrativa del Piano  Sociale di Zona, manifestando un disagio crescente per l’espropriazione da parte del comune capofila rappresentato dal delegato, ex vice-­‐ Sindaco Lorenzo Tarallo, di funzioni decisionali e gestionali di competenza rispettivamente del Coordinamento Istituzionale e del Responsabile dell’Ufficio di Piano. Come sempre avviene in questi momenti di mutamento, la polemica politica e lo scontro inutile rischiano di prendere il sopravvento.

    Proprio per questo il gruppo maggioritario dei sindaci ha pensato di poter individuare in don Carlo Ciocca una figura al di sopra delle parti, in grado di raccogliere ampi consensi e così poter guidare l’Ambito S6 in una fase così delicata. Ciononostante, nella successiva seduta del Coordinamento Istituzionale del 16 gennaio 2012, don Carlo Ciocca ha ritirato la propria disponibilità per l’incarico di Coordinatore,dichiarando: “Ringrazio i Sindaci per  la fiducia accordatami, ma ritengo opportuno ritirare la mia disponibilità a seguito della discussione di carattere politico nel frattempo intercorsa e che ha voluto portare l’indicazione del coordinamento su un piano completamente estraneo all’aspetto tecnico e sociale. Il  mio auspicio, come ribadito anche dai componenti istituzionali nel corso delle riunioni di Coordinamento, è che si possa ritornare finalmente ad una gestione del Piano Sociale di Zona in linea con le indicazioni regionali e rispettosa della collegialità di tutti gli enti partner.

    Ribadisco, tuttavia, la mia vicinanza e disponibilità a collaborare in altri modi e forme per la ricostruzione di uno strumento indispensabile  per il sostegno alle sempre più numerose persone che si trovano nel bisogno”. In merito esprime  le proprie considerazioni anche il Sindaco di Albanella, dott. Giuseppe Capezzuto, che ha partecipato personalmente all’incontro istituzionale del 16 gennaio: “Nell’ultima seduta del Coordinamento Istituzionale  dell’Ambito  S6 evidenzio un ritrovato  clima  di collaborazione e di intesa istituzionale tra i Sindaci che sarà utilissimo per affrontare  la nuova programmazione del piano e assicurare servizi  sociali più puntuali e consoni alle esigenze della popolazione e  per realizzare un riallineamento del quadro economico che risente non solo della riduzione dei fondi nazionali e regionali, ma anche del mancato versamento da parte dei Comuni delle quote di compartecipazione.

    Ad inizio seduta ho ringraziato don Carlo Ciocca per la sua gentile disponibilità ad assumere il  ruolo di coordinatore del piano così come fu deciso da molti Sindaci nella seduta del 28.12.2011; come figura competente e super partes avrebbe sicuramente svolto un buon lavoro solo se ci fosse stata una generale condivisione della nomina e non ci fosse stata contesa politica. Da sottolineare, inoltre, il ruolo importante e fondamentale svolto nella riunione di coordinamento dall’Assessore Provinciale Marcello Feola che, dall’alto della sua competenza amministrativa e svolgendo appieno il ruolo di supporto e di garante riconosciuto alla Provincia, ha dato un prezioso contributo allo svolgimento della seduta, infatti le sue proposte sono state votate all’unanimità dei Sindaci presenti.

    L’auspicio è che per il futuro, insieme al nuovo coordinatore a cui vanno i più sinceri  auguri per un buon lavoro, si riesca a far ripartire il Piano Sociale di Zona recuperando tutte le figure professionali che hanno ottimamente lavorato da oltre 10 anni per la realizzazione dello stesso”. “Faspecie che nell’attuale contingenza -­‐ aggiunge l’assessore albanellese Carmelo Suozzo -­‐ si legga sugli organi di stampa che qualche sindaco, forse emulando una tragica pratica di  questi giorni, pensa di ‘abbandonare la nave’  per sottrarsi alla proprie responsabilità. Io invece credo – continua l’assessore Suozzo – che questo sia un  momento che richiede impegno  e collegialità, solo così  potremo determinare una robusta inversione di rotta’.

    La redazione LoScirocco.NET

    fonte: Comunicato stampa – Lo Scirocco.Net

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