Don Carlo Ciocca, nuovo Coordinatore Generale dei Piani di Zona S6. Succede alla Masullo.

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    Si è svolta all’interno della Sala Erica in Piazza Santini, ieri il coordinamento istituzionale del Piano Sociale di Zona Ambito S6 resosi necessario in conseguenza della decaduta del presidente, Lorenzo Tarallo, a seguito della sfiducia del sindaco di Capaccio, (Comune Capofila) Pasquale Marino.

    La riunione si è protratta per diverse ora fino ad inasprirsi quando sul tavolo è stata avanzata la

    Don Carlo Ciocca - Parroco di Matinella

    proposta di spostare la sede del comune capofila da Capaccio a Monteforte Cilanto e la proposta della sostituzione della coordinatrice generale, Rosa Egidio Masullo, in favore di don Carlo Ciocca, parroco della chiesa di San Gennaro in Matinella.

    Al termine della discussione, Capaccio ha mantenuto la sede di comune Capofila del Piano di Zona S6, organismo regolatore delle strutture e dei servizi sociali e socio-sanitari da erogare alle fasce più deboli che racchiude 21 comuni del territorio, la Provincia di Salerno, l’Asl Sa3 e le Comunità Montane Alburni e Calore Salernitano.

    La Masullo, invece, dal 1° gennaio prossimo dovrebbe lasciare il proprio incarico a Don Carlo Ciocca (foto a lato), che dovrebbe insediersi non appena l’iter burocratico sarà perfezionato.

    Durissime le reazioni dei sindaci dei comuni limitrofi, il Sindaco di Felitto, per esempio sostiene che dietro tutto ci fosse la regia della Provincia di Salerno; il sindaco di Roccadaspide sostiene che tale azione sia stata vergognosa mentre l’Ex Presidente dei Piani di Zona S6  Lorenzo Tarallo, ex vicesindaco di Capaccio,  sosterrebbe:

    “È stato un autentico sciacallaggio politico del centrodestra e di qualche sindaco dei comuni limitrofi che aspira perfino a proporsi alla guida della nostra Capaccio alle prossime elezioni. Queste persone hanno offeso la dignità dei capaccesi tentando di dare a Monteforte il ruolo di capofila e sostituendo una responsabile esperta come la Rosa Masullo con un prete, il quale, con tutto il rispetto, dovrebbe occuparsi di chiesa e non di un Piano di Zona. Si è trattato di un’azione illegittima che impugnerò nelle opportune sedi a tutela delle persone bisognose del nostro territorio, recandomi personalmente dal vescovo a chiedere spiegazioni”.

    La Redazione si congratula con il parroco Don Carlo Ciocca per l’importante incarico ottenuto.

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