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Tutti concordi nel dichiarare che il pesce è un alimento fondamentale per la nostra nutrizione e per il nostro benessere, scopriamo il perchè della sua importanza e rispondiamo ad una domanda molto gettonata: c’è differenza tra il pesce fresco e il surgelato?
Iniziamo con il dire che il pesce è innanzitutto un’ottima fonte proteica, in grado di fornire proteine nobili, inoltre a differenza dalla carne è molto più facile da digerire.
Elevato il suo contenuto di grassi insaturi di tipo omega-3, importantissimi per i loro effetto antitrombotico, antiaterosclerotico e antinfiammatorio. Ricordiamo inoltre che gli acidi grassi omega-3 sono essenziali per la formazione di nuovi tessuti in quanto costituiscono un componente per la formazione delle membrane, che sono fondamentali per lo sviluppo della retina e del sistema nervoso centrale nel periodo fetale, da cui l’importanza, per la futura mamma, di una alimentazione corretta e completa che comprenda anche e soprattuto pesce.
Importante anche la concentrazione di calcio, addirittura prima alcune popolazioni costiere, rimpiazzavano la mancanza di latticini e quindi di calcio proprio con il pesce.
Ed ora alcuni consigli per riconoscere il pesce fresco:
- Carne compatta e soda;
- Occhio tondo e vivo;
- Branchie rosse e scaglie lucenti
- Odore gradevole e non intenso.
Nel caso non si è sicuri della provenienza del pesce è meglio allora optare su quello surgelato che mantiene delle ottime caratteristiche nutrizionali.
Infatti il pesce viene surgelato a -18°C ed è protetto esternamente con uno strato di ghiaccio detto glassatura che lo preserva dall’ossidazione.
Gli alimenti surgelati rendono possibile un’alimentazione equilibrata anche quando non abbiamo il tempo per andare a fare la spesa, perché si conservano in freezer, e anche quando non abbiamo il tempo di pulire e/o mondare gli alimenti freschi. Insomma, consumati per arricchire i pasti di verdure, legumi e pesce se la stagione non è favorevole, o in caso di “emergenza”, i surgelati sono ottimi. Tuttavia, proprio perché sono sempre disponibili e facili da usare, stimolano la nostra pigrizia, e rischiano di uccidere la fantasia e la tradizione in cucina. Non è un difetto da prendere sottogamba.
Ritornando alla domanda iniziale, possiamo quindi dire che le differenze sono pari quasi a zero.
Committente: Surgelandia di Annabella Biancullo
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